Manifestazione a Roma: “Revocare il Memorandum Italia-Libia, c’è tempo fino al 2 novembre”
Dal 2017 le cosiddette “guardie costiere” libiche hanno ricevuto oltre 100 milioni di euro in formazione ed equipaggiamenti (57,2 milioni dal Fondo fiduciario per l’Africa e 45 milioni solo attraverso la missione militare italiana dedicata). Soldi pubblici e risorse destinati alla “cooperazione” e allo “sviluppo”, ma impiegati per il rafforzamento delle frontiere, senza alcuna salvaguardia dei diritti umani, né meccanismi di monitoraggio e revisione richiesti dalle norme finanziarie dell’UE.