In partenza il III Corso intensivo di formazione per mediatori interculturali promosso dal Centro mediterraneo di studi e formazione Giorgio La Pira di Pozzallo. Come da tradizione l’obiettivo è formare operatori capaci di facilitare l’incontro fra persone di culture diverse, facendo mediazione negli ambiti del settore socio-sanitario, della sicurezza e della giustizia.
Il corso è rivolto a cittadini stranieri residenti in Italia e a titolari di protezione internazionale e si svolgerà in sei moduli a partire dal 5 ottobre 2017 fino al 17 marzo 2018, a Pozzallo (Ragusa).
Questi i “numeri” dell’iniziativa, organizzata con il supporto della Fondazione Giorgio La Pira, della Fondazione Migrantes, del Centro internazionale studenti Giorgio La Pira Firenze, della cooperativa Fo.Co., del Comune di Pozzallo e dello SPRAR: un totale di 500 ore di formazione con momenti d’aula (full immersion nei weekend per 112 ore) più workshop di approfondimento, 40 ore di lavoro in team sulle esercitazioni, 150 ore di e-learning, FAD (formazione a distanza), webinar e project work, 80 ore di case study e stage di 100 ore.
Sullo sfondo, da un lato, come affermano gli organizzatori, la consapevolezza che «le persone di origine immigrata non sono chiamate ad adattarsi passivamente alla società e alla cultura di arrivo, ma a interloquire in modo attivo e reciproco con, e all’interno, di essa. Dall’altro lato, una professione “emergente” ma ancora alla ricerca di standard, di un albo e di un contratto nazionali.
Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina del sito dedicata al Corso per mediatori Interculturali
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