A partire da quest’anno l’UNHCR riconosce il logo “Welcome. Working for refugee integration” alle aziende più impegnate nel favorire l’inserimento professionale dei beneficiari di protezione internazionale. Termine per le candidature, il prossimo 31 ottobre.
Testimonianze dell’adesione a un modello di società inclusiva, ma anche segni di riconoscimento per le aziende che hanno assunto rifugiati, «assumendosi una parte di responsabilità nella costruzione di una società più sensibile ai bisogni di chi è stato costretto ad abbandonare il proprio Paese a causa di guerre, conflitti e persecuzioni e ha scelto di ricominciare una nuova vita in Italia».
È quanto si ripropone di diffondere l’UNHCR, che a partire da questo 2017 riconoscerà un particolare logo, “Welcome. Working for refugee integration” (vedi l’immagine in questa news), alle aziende «che maggiormente si distingueranno nel favorire l’inserimento professionale dei rifugiati e nel sostenere il loro processo d’integrazione in Italia».
I logo potrà essere assegnato alle imprese impegnate in almeno uno di tre campi d’attività: 1) aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o comunque aver favorito il loro concreto inserimento lavorativo; 2) aver favorito il processo d’inclusione sociale dei propri dipendenti beneficiari di protezione internazionale; 3) aver favorito la nascita di attività di autoimpiego dei beneficiari di protezione internazionale «attraverso attività, svolte non a titolo oneroso, di sostegno ad iniziative di start-up».
Le imprese cui il logo “Welcome. Working for refugee integration” sarà stato riconosciuto potranno esporlo e utilizzarlo nelle loro attività di comunicazione.
Le candidature, da effettuarsi tramite l’apposito modello (vedi qui sotto nei Collegamenti), dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2017 al recapito mail: info.welcome@unhcr.org, e potranno essere presentate dalle aziende stesse, dai loro dipendenti, dalle associazioni di categoria, dai sindacati, dalle Camere di Commercio, dagli enti locali e dalle associazioni o cooperative impegnate nell’accoglienza e tutela dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione internazionale.
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