L’appello è chiaro: prima le persone. Prima dei protocolli, degli accordi, dei finanziamenti e delle leggi che non sembrano proprio vederle le persone. L’appello viene da varie realtà del terzo settore e, unitamente all’appello, viene lanciato un appuntamento per una assemblea nazionale: il 29 ottobre 2024 a Roma. “L’accordo con l’Albania per la gestione delle richieste d’asilo di chi cerca rifugio in Italia rappresenta un tentativo di cancellare obblighi costituzionali e internazionali“. Così riporta l’appello nel documento stilato per diffondere l’iniziativa. Al centro dell’Assemblea Nazionale quindi il Protocollo Albania e il trattamento disumano che attende le persone che finiranno nel tritacarne dell’esternalizzazione del diritto d’asilo.
“La retorica xenofoba e l’erosione dei diritti umani e degli spazi di democrazia sono diventati un rumore di fondo che domina il dibattico politico, ignorando i più elementari principi del diritto”. L’appello si riferisce alle recenti decisione del Tribunale di Roma che non ha convalidato i primi trattenimenti in territorio albanese e che ha rivelato un evidente vizio di legittimità.
Fra i firmatari ACLI, Antigone, AOI, ARCI, Arcigay, Casa dei Diritti Sociali, CNCA, Commissione Migrantes e Gpic Missionari Comboniani Italia, Europasilo, Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, Italiani Senza Cittadinanza, Libera, Link, Recosol, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, UDS, UDU, UNIRE. Oltre a queste realtà associative hanno aderito all’appello personalità dello spettacolo, della cultura e della politica.
Per adesioni scrivere a: primalepersone2024@gmail.com
Prima le persone. APPELLO PER UN’ASSEMBLEA NAZIONALE Fermiamo il Protocollo Albania 29 ottobre 2024 – ore 10.30 Aula Ersoch, Università Roma 3 Ex Mattatoio di Testaccio | Piazza Orazio Giustiniani, 4 |
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