L’Agenzia scalabriniana per la cooperazione e lo sviluppo organizza, durante l’estate, delle proposte di servizio, formazione e condivisione in contesti migratori e interculturali rivolte a ragazzi fra i 18 e i 29 anni. Il nome dell’iniziativa è Attraverso e il primo campo si è tenuto la scorsa settimana a Ventimiglia.
Attraverso è un nome dal forte significato simbolico che richiama l’atto di attraversare un confine, di attraversare una soglia, un passaggio e di abitare due territori, uno esteriore e uno interiore. Il progetto degli scalabriniani ha come obiettivo quello di “’costruire una comunità di persone che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri e del Pianeta, abitare spazi di corresponsabilità capaci di generare nuovi processi di trasformazione e di promuovere l’incontro al fine di costruire una società in cui le differenze convivono integrandosi ed arricchendosi.”
Attraverso percorrerà l’Italia ma avrà anche una tappa europea (a Lisbona durante la GMG) e si avvicinerà a situazioni emergenziali diverse seguendo principalmente due filoni: a Ventimiglia (IM), Oulx (TO) e Trieste si parlerà di confini italiani ed europei, di persone in movimento e sentieri tra i boschi. A Pontinia (LT), Cuneo e Foggia si starà invece a contatto con bracciantato, caporalato e sfruttamento dei lavoratori migranti. Cosenza sarà il prosieguo di un’esperienza iniziata un anno fa e che ha avuto alcune tappe durante l’anno, dove i temi saranno l’intercultura e gli intrecci; una settimana dedicata in particolare a chi ha radici tra sapori lontani, ma una vita italiana.
Nelle loro attività a servizio dei migranti, i missionari scalabriniani cercano di cambiare la realtà partendo proprio dalle nuove generazioni e proprio per questo i campi accolgono giovani dai 18 ai 29 anni ma se esistono particolari esigenze e non si rientra nelle età indicate si può comunque fare richiesta scrivendo alla mail piupontimenomuri@ascs.it.
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