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Archivio Author: Giovanni Godio

Verso periferie sempre più lontane e impoverite

Il 13% delle abitazioni italiane rimane sfitto, inabitato o sottoutilizzato. Ma nelle città affitti e prezzi proibitivi spingono verso periferie sempre più lontane e impoverite anche i giovani e persino famiglie a medio reddito. Mentre «i centri storici assomigliano sempre più a parchi giochi per turisti o a enclave dorate con fossati difficili da attraversare».

“Le voci silenziate dell’accoglienza”: a Parma i risultati della ricerca Migrantes-Europasilo

  Chi è arrivato in Italia cercando sicurezza e protezione le ha trovate? Come appare l’accoglienza agli occhi di chi la riceve? Che cosa ne pensano i diretti interessati? Presentati nella città emiliana i risultati della ricerca-azione “Sinapsi”, che ha coinvolto 350 migranti e quasi 300 operatori dell’accoglienza.  

Tratta di Stato: espulsi (e venduti) dalla Tunisia alla Libia

  Un gruppo di lavoro internazionale ha raccolto decine di testimonianze di migranti espulsi dalla Tunisia verso la Libia. Un ricordo saliente di queste narrazioni è la vendita di esseri umani alla frontiera da parte di apparati di polizia e militari tunisini, con un legame fra questa “infrastruttura dei respingimenti” e l’industria del sequestro nelle prigioni.  

Minori al bivio nel progetto multimediale “4 vite che sono la mia” della Migrantes

La nuova graphic novel interattiva che la Fondazione dedica ai minori non accompagnati ha come protagonista un giovane fuggito dal Gambia che si trova di fronte a snodi fondamentali: essere o non essere riconosciuto come minorenne, finire in un’accoglienza più o meno dignitosa, avere vicino a sé adulti pronti a fare un tratto di strada con lui o meno.

Paesi sicuri, “anche il nuovo decreto sarà soggetto alla normativa dell’UE”

  Nel decreto-legge approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri i Paesi (presunti) “sicuri” scendono da 22 a 19: dalla lista sono stati depennati Nigeria, Camerun e Colombia. Tuttavia anche la nuova norma, avvertono già i magistrati, sarà soggetta a quelle dell’Unione Europea. Ma che cosa significa per un richiedente asilo provenire da un Paese “sicuro”?

Albania, pronti con cinque mesi di ritardo i due centri italiani per i migranti

L’hotspot di Schengjin e il centro d'”accoglienza” di Gjader saranno riservati a migranti di sesso maschile, “non vulnerabili” e giunti da “Paesi sicuri”. Ma la loro attività potrebbe essere ostacolata da una recente sentenza della Corte di giustizia dell’UE, che è intervenuta proprio sulla gestione delle liste dei Paesi (presunti) sicuri negli Stati membri dell’Unione, in vari casi non conforme al dettato comunitario.

Via delle Alpi: un’estate (abbastanza) tranquilla a Briançon con il “nuovo corso” sulla frontiera del Monginevro

La situazione sul versante francese della “rotta” migratoria della Valle di Susa dopo le sentenze della Corte di giustizia dell’Unione Europea del settembre 2023 e del Consiglio di Stato transalpino del febbraio 2024. Ma sugli arrivi ridotti nella cittadina ai piedi del colle di confine con l’Italia pesano le politiche restrittive sul fronte del Mediterraneo, fra Belpaese e Tunisia.  

Parigi 2024: dai 400 metri una seconda medaglia per il Refugee Paralympic Team

È il bronzo di Guillaume Junior Atangana, rifugiato ipovedente del Camerun, terzo nella finale allo Stade de France. Un altro bronzo è stato conquistato nei giorni scorsi dalla giovane afghana Zakia Khudadadi nel taekwondo: la prima medaglia di sempre per la Squadra paralimpica dei rifugiati, che quest’anno conta otto membri oltre a due “guide runner”. Khudadadi, minacciata di morte, è stata evacuata dall’Afghanistan dopo la caotica presa del potere da parte dei Talebani nell’agosto 2021. 

La vignetta

Minacce, vignetta di gianlo – Pubblicata su Buduàr n°96 del febbraio 2025.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Pubblicazioni

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

Come il mare che ha attraversato, così la vita di Abdel è un susseguirsi di onde, una più inaspettata dell’altra, sempre sul punto di travolgerlo.