Baobab Experience ha ottenuto fino al 31 ottobre 2021 uno spazio in via Tiburtina per offrire supporto e sostegno ai migranti che sostano, transitano, arrivano in questa zona di Roma. Nello spazio si offriranno due servizi: un info-point e un hub informale di prima accoglienza. Da anni l’area intorno alla stazione Tiburtina è al centro della questione migranti. Indesiderati, scacciati, sgomberati decine di volte non hanno mai smesso di arrivare e vivere la stazione e le vie limitrofe. Baobab Experience non ha mai smesso di essere presente qui come in altre zone della capitale e di offrire servizi di base, come cure mediche, sostegno legale, sportello di informazione e una costante attività di denuncia.
La novità per l’imminente autunno riguarda la possibilità per Baobab Experience Onlus di avere uno spazio messo a disposizione dal municipio II, tramite un’ordinanza firmata dalla Presidente Francesca Del Bello. La notizia è stata diffusa dalla Onlus tramite il profile Facebook in cui si legge: “Baobab Experience è ora a via Tiburtina! Grazie al Municipio Roma II, i nostri info-point e hub informale di prima accoglienza hanno trovato un nuovo spazio: ci trovate tutte le sere, all’altezza di piazzale Valerio Massimo, per la distribuzione di cibo e vestiti, la presa in carico delle fragilità, le attività di advocacy e supporto legale e di primo sportello medico-saniario”.
Si tratta di un presidio importante per accogliere, orientare e supportare persone in grave difficoltà e in situazione di fragilità. Nello spazio in via Tiburtina si fornisce cibo, acqua, vestiario, generi per l’igiene personale e di prima necessità, ma anche assistenza sanitaria, legale e di mediazione linguistica e culturale. L’ordinanza secondo i responsabili di Baobab Experience “evidenzia il carattere di urgenza e indispensabilità nell’attuale contesto pandemico, a tutela della salute dei soggetti assistiti, fortemente vulnerabili, e della salute pubblica tutta“.
Nel contesto romano sono più che mai urgenti e indispensabili azioni coordinate di supporto e di presa in carico di tutte quelle fragilità che sistematicamente l’amministrazione comunale ha finto di non vedere se non in un’ottica emergenziale, di decoro dello spazio pubblico e di retorica securitaria. Quindi benvenuto Baobab Experience nel municipio di Roma II.
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