E’ stato adottato ieri all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il Global compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare. «Una roadmap contro la sofferenza e il caos» che «non mina ma piuttosto rafforza la sovranità degli Stati». Però tutto questo all’Italia “sovranista”, che si è astenuta, interessa poco… *** Aggiornamenti: i 23 obiettivi del Compact in traduzione italiana e una nota della direzione Migranti e rifugiati del Vaticano sull’adozione dell’accordo***.
L’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato ieri la risoluzione che recepisce il Global compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare: 152 i voti a favore, cinque quelli contro e 12 gli astenuti, fra cui l’Italia. Questo “accordo”, “patto” mondiale era stato adottato il 10 dicembre dalla Conferenza intergovernativa di Marrakech in Marocco con l’approvazione di 164 Paesi. Avevano negato la loro firma Australia, Usa, Ungheria, Italia, Austria, Polonia e pochi altri.
Sempre ieri, la nostra Camera ha sottoscritto ufficialmente la “decisione” del governo Conte di sospendere di fatto sine die l’adesione italiana a questo accordo globale, rimangiandosi il precedente appoggio offerto dal nostro Paese. Una mozione di maggioranza votata da 277 deputati (244 quelli contrari) ha impegnato l’esecutivo «a rinviare la decisione in merito all’adesione dell’Italia al Global compact, in seguito a un’ampia valutazione con riferimento alla sua effettiva portata» (sic).
Il Compact sulla migrazione, che poggia su 23 ragionevoli obiettivi (v. sotto nel riquadro), è uno strumento non vincolante per gli Stati. Per il segretario generale ONU António Guterres rappresenta una «roadmap per prevenire la sofferenza e il caos». Ieri a New York la presidente di turno dell’Assemblea generale María Fernanda Espinosa Garcés, ha affermato che «la giornata di oggi segna un’opportunità per ribadire il fatto che questo strumento non mina, ma piuttosto rafforza la sovranità degli Stati».
Ma alla Roma “sovranista” non interessa. “Vedremo…”. Meglio “fare da soli”, anzi sempre più isolati. Il resto del mondo intanto se ne farà una ragione, e andrà avanti.
Tre giorni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva già adottato il Global compact sui rifugiati.
Global compact sulla migrazione: i 23 obiettiviIl Global compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare offre «per la prima volta nella Storia un quadro di riferimento per la cooperazione internazionale con lo scopo di affrontare concretamente le istanze che riguardano i 258 milioni di migranti presenti oggi nel mondo e i loro Paesi d’origine, di transito e d’arrivo» (dal comunicato ufficiale di Marrakech del 19 dicembre). Quelli che seguono sono i 23 obiettivi dell’accordo definitivo (traduzione a cura della redazione di Vie di fuga).
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