La Toscana ha confermato in queste settimane, anche sul versante istituzionale, il suo impegno di apertura e inclusione: dalla Regione un bando che, fra l’altro, cercherà di limitare i danni del decreto immigrazione e sicurezza.
La Regione Toscana ha lanciato in queste settimane un bando che cercherà (fra l’altro) di limitare i danni creati dal cosiddetto decreto immigrazione e sicurezza, finanziando attività di inclusione sociale abitativa, lavorativa, educativa, ecc. e di sostegno legale rivolte a immigrati e italiani che vivono sul territorio regionale.
Il bando si rivolge a chiunque si trovi in stato di vulnerabilità, a prescindere dalla nazionalità, ma viene incontro in modo particolare alle categorie più colpite dal decreto.
In allegato a questa news la delibera regionale pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale: “Elementi essenziali – Avviso pubblico per la presentazione di progetti di integrazione e coesione sociale nelle comunità toscane e per la tutela dei bisogni essenziali della persona umana sul territorio
regionale. Approvazione e prenotazione risorse”.
A bando ci sono complessivamente quattro milioni di euro, al momento ripartiti per le 26 “zone-distretto” toscane, con tetti massimi di finanziamento che vanno da 50.000 per le zone più piccole a 250.000 per quelle con popolazione più numerosa.
L’iniziativa segue di pochi giorni la sentenza con cui la Corte costituzionale ha respinto il ricorso di varie regioni (fra cui la stessa Toscana) contro il decreto immigrazione e sicurezza 113/2018.
Allegato
Il bando della Regione Toscana (file .pdf, giugno-luglio 2019)
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