I dati ufficiali del ministero dell’Interno sugli esiti delle domande d’asilo nel 2015 hanno confermato il crollo delle domande accolte rispetto a quelle esaminate: appena quattro su 10, contro le sei su 10 nel 2014 e nel 2013.
Dopo la serie Eurostat già uscita con dati Paese per Paese, il Viminale ha pubblicato in queste settimane il Quaderno statistico sull’asilo aggiornato al 2015, che comprende i dati dettagliati sugli esiti delle domande esaminate nell’anno dalle Commissioni territoriali italiane.
In tutto le domande esaminate sono 71.117, il doppio rispetto al 2014 (36.270). Ma scorporate per esito non possono che confermare quanto Vie di fuga aveva già documentato nei mesi scorsi: il crollo delle domande accolte.
Queste ultime fra status di rifugiato, protezione sussidiaria e umanitaria non rappresentano che il 41% del totale (5% status di rifugiato, 14% protezione sussidiaria e 22% protezione umanitaria). Le altre sono finite in un diniego (ben il 53% del totale) o nel decadimento per “irreperibilità” (6%), mentre alcune decine in altri esiti fra cui la “rinuncia”.
In tutto le domande respinte sono quindi il 59%, sei su dieci. Nel 2014 erano state appena quattro su dieci, come nel 2013.
Come di consueto, anche quest’anno il Quaderno scorpora gli esiti sia per nazionalità di provenienza (vedi tabella sottostante), sia per Commissione territoriale che li ha emessi.
Le domande d’asilo esaminate nel 2015: gli esiti per nazionalità
Fonte: Quaderno statistico 1990-2015, Ministero dell’Interno 2016.
Allegato
Il Quaderno statistico 1990-2015 (ministero dell’Interno, file .pdf)
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