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Esiti delle richieste d’asilo nell’UE nel 2019: positivi il 38% in prima istanza e il 31% su ricorso

Nel 2019 le autorità nazionali dei 27 Paesi UE hanno garantito protezione a un totale di 295.800 richiedenti asilo, cioè al 38% degli esaminati in prima istanza e al 31% di quelli esaminati in istanza finale su ricorso (20% e 36% i rispettivi dati nazionali italiani). Si tratta soprattutto di riconoscimenti dello status di rifugiato e della protezione sussidiaria, ma anche di quasi 73 mila protezioni umanitarie (di cui oltre 9.000 in Italia, soprattutto su ricorso).

Le provenienze dei richiedenti asilo a cui l’UE ha dato protezione nel 2019, in percentuale sul totale (fonte Eurostat 2020).

 

La prima volta senza l’Inghilterra: secondo un aggiornamento annuale di Eurostat appena diffuso, nel 2019 l’UE a 27 Paesi (il Regno Unito l’ha lasciata alla fine di gennaio 2020) ha dato protezione a circa 295.800 richiedenti asilo fra prima istanza e istanza finale su ricorso. Rispetto al 2018 e sempre guardando al totale dei 27 Paesi rimasti nell’UE, è un dato in diminuzione del 6%.

Dopo la Siria e l’Afghanistan, che si confermano i principali Paesi di provenienza dei beneficiari, l’anno ha visto in terza posizione per la prima volta il Venezuela (13% del totale), che ha superato l’Irak (7%). 

Cliccare per ingrandire: le percentuali di riconoscimento in prima istanza nel 2019 per provenienza dei richiedenti asilo (fonte Eurostat 2020).

Fra le 295.785 decisioni positive, 141.055 hanno riconosciuto lo status di rifugiato, 82.070 la protezione sussidiaria e (ben) 72.660 la protezione umanitaria: quest’ultimo dato conferma ancora una volta come l’umanitaria sia tutt’altro che “scomparsa” nell’UE, specialmente in Germania, Spagna, Austria e Svezia. Ma anche, alla fine, anche in Italia (quasi 9.300 i casi registrati in totale da Eurostat), soprattutto al livello di ricorso contro un diniego in prima istanza (v. nella terzultima e ultima tabella al termine dell’allegato .pdf a questa news).

In generale, il nostro Paese si conferma molto al di sotto della media UE per quanto riguarda l’incidenza di decisioni positive sul totale in prima istanza, appena il 20% contro il 38% dell’UE, e per giunta in netto peggioramento rispetto al 2018, quando le percentuali erano rispettivamente il 32% e il 37%. Ma si conferma anche il dato superiore alla media europea se si considerano le decisioni positive su ricorso: 36% in Italia contro il 31% nell’Unione (rispettivamente 40% e 38% nel ’18).

Nel complesso, sempre fra prima istanza e finale, il nostro Paese l’anno scorso ha dato protezione a 31 mila persone circa, contro le quasi 48 mila del 2018.

Allegato

EU granted protection to almost 300.000 asylum seekers in 2019 (Eurostat, 27 aprile 2020, file .pdf)

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