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Eurostat, primi dati 2012 sugli esiti: la fabbrica dei dinieghi

Nei primi tre mesi di quest’anno l’Italia dell'”emergenza” ha respinto tre domande d’asilo su quattro (rispetto allo stesso periodo del 2011 le decisioni negative sono cresciute di 10 punti percentuali) e non ha saputo riconoscere che poche centinaia di rifugiati, di protezioni sussidiarie e umanitarie.

Respinte tre domande su quattro: è quanto stanno ottenendo in Italia i richiedenti asilo nel periodo dell'”emergenza Nordafrica”. Lo certificano i dati Eurostat ufficiali relativi al primo trimestre 2012, pubblicati di recente nella serie dei Data in focus.

Fra gennaio e marzo 2012 le Commissioni territoriali italiane hanno prodotto 7.090 decisioni in prima istanza di cui 5.365 negative, il 76%. L’istituto di statistica dell’Ue segnala in nota che per il nostro Paese la cifra delle domande respinte include un certo numero di proposte di protezione umanitaria, e per questo può essere «sovrastimata».  Però nel primo trimestre 2011, quando non si registravano ancora gli effetti dell'”emergenza”, con le medesime condizioni di sovrastima le domande respinte in Italia erano state “solo” il 66%, cioè due domande su tre. Rispetto al primo trimestre 2011 le decisioni negative sono dunque cresciute di 10 punti percentuali. Anche se si considera tutto il 2011, sempre in prima istanza nell’anno le domande respinte si erano attestate sul 70% (si tratta sempre di dati Eurostat).

Nei primi tre mesi di quest’anno l’Italia dell'”emergenza” non ha saputo che riconoscere poche centinaia di status di rifugiato (435 riconoscimenti) e di protezioni sussidiarie (675); sullo stesso ordine di grandezza le protezioni umanitarie concesse nel periodo, che sono state 620.

Europa e richieste d’asilo: dov’è l'”emergenza”?

Foto: Unhcr

Sempre nel primo trimestre 2012 hanno chiesto asilo in Italia circa 2.200 persone, il 40% in meno rispetto all’ultimo trimestre 2011 e addirittura il 60% in meno rispetto al primo trimestre 2011. Ma i dati su scala Europea testimoniano che l’entità di questo tipo di flusso più che “emergenziale” è strutturale: fra gennaio e marzo di questo 2012 le domande d’asilo presentate nei 27 Paesi dell’Ue sono state 69.300: rispetto al quarto trimestre 2011 il calo è del 10% circa, ma rispetto al primo trimestre si registra un lieve aumento (+ 1%).

Rispetto al primo trimestre 2011, nell’Unione Europea sono più che raddoppiate le richieste d’asilo di persone fuggite dalla Siria.

 

Allegato

Eurostat: le decisioni in prima istanza nei 27 Paesi dell’Ue nel primo trimestre 2012 (2 tabelle .pdf, in inglese)

Leggi anche su Vie di fuga

Emergenza dinieghi: il caso di Milano

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