Celebrata oggi in piazza San Pietro la messa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Due rappresentanti di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, fra gli organismi promotori della campagna Io Accolgo, hanno consegnato a papa Francesco una copia del loro nuovo “Rapporto immigrazione” e una coperta termica dorata, simbolo della campagna.
Alla messa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato celebrata oggi in piazza San Pietro era presente anche il comitato romano di Io Accolgo, che ha esposto le coperte termiche dorate simbolo della Campagna.
Durante la mattinata il cardinal Bassetti, presidente della CEI, ha fatto avvicinare al Papa un rappresentante della Fondazione Migrantes e una rappresentante della Caritas Italiana, due organismi che fanno parte del comitato promotore di Io Accolgo.
I due hanno consegnato a papa Bergoglio il loro rapporto annuale sull’immigrazione, pubblicato due giorni fa, e una coperta termica.
Papa Francesco: “Carità e riflessione sulle cause d’ingiustizia”«Il Dio di Israele è Colui “che fa giustizia all’orfano e alla vedova, che ama lo straniero e gli dà pane e vestito”. Questa preoccupazione amorosa verso i meno privilegiati è presentata come un tratto distintivo del Dio di Israele, ed è anche richiesta, come un dovere morale, a tutti coloro che vogliono appartenere al suo popolo. Ecco perché dobbiamo avere un’attenzione particolare verso i forestieri, come pure per le vedove, gli orfani e tutti gli scartati dei nostri giorni. Nel Messaggio per questa 105a Giornata mondiale si ripete come un ritornello il tema: “Non si tratta solo di migranti”. Ed è vero: non si tratta solo di forestieri, si tratta di tutti gli abitanti delle periferie esistenziali che, assieme ai migranti e ai rifugiati, sono vittime della cultura dello scarto. Il Signore ci chiede di mettere in pratica la carità nei loro confronti; ci chiede di restaurare la loro umanità, assieme alla nostra, senza escludere nessuno, senza lasciare fuori nessuno. Ma, contemporaneamente all’esercizio della carità, il Signore ci chiede di riflettere sulle ingiustizie che generano esclusione, in particolare sui privilegi di pochi che, per essere conservati, vanno a scapito di molti. “Il mondo odierno è ogni giorno più elitista e crudele con gli esclusi. È una verità che dà dolore: questo mondo è ogni giorno più elitista, più crudele con gli esclusi. I Paesi in via di sviluppo continuano ad essere depauperati delle loro migliori risorse naturali e umane a beneficio di pochi mercati privilegiati. Le guerre interessano solo alcune regioni del mondo, ma le armi per farle vengono prodotte e vendute in altre regioni, le quali poi non vogliono farsi carico dei rifugiati prodotti da tali conflitti. Chi ne fa le spese sono sempre i piccoli, i poveri, i più vulnerabili, ai quali si impedisce di sedersi a tavola e si lasciano le “briciole” del banchetto”» (dall’omelia di papa Francesco in piazza San Pietro, 29 settembre 2019). |
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