* di Maria Lucia Di Stefano
Moas (Migrant Offshore Aid Station) è un’organizzazione fondata nel 2013 a Malta da Christofer e Regina Catambrone. L‘obiettivo è quello di salvare vite. Il luogo delle operazioni il Mar Mediterraneo.
Christopher e Regina Catrambone, una coppia di italo-americani, di origini calabresi, nell’estate 2013 si trovano in vacanza nel sud Italia e durante un giro in barca avvistano una giacca appartenuta a una delle vittime dell’ennesima tragedia in mare, quella in cui morirono 400 persone. Decidono di agire, in qualche modo, e pensano a un progetto. Il risultato è Moas, una nave privata e, ad oggi, più di 8.500 vite salvate.
Il Mar Mediterraneo è una delle rotte marittime più trafficate al mondo, espone a molti pericoli tutte le persone costrette ad attraversarlo senza mezzi adeguati e sicuri. Mentre in Europa si litiga per stabilire chi dovrà soccorrere le imbarcazioni in difficoltà con a bordo centinaia di persone, la Ong Moas è scesa in mare con la nave privata Phoenix (lunga 40 metri, dotata di due gommoni a scafo rigido più due droni S100 camcopter) con a bordo personale sanitario e militare con esperienze decennali.
Nei primi giorni del mese di giugno 2015 l’organizzazione umanitaria ha concluso una delle sue più grandi operazioni svolte fino ad ora: hanno salvato la vita di circa 2000 persone al largo della Libia, distribuite su 5 imbarcazioni diverse, avvistate nello stesso momento.
Questo è solo uno degli obbiettivi raggiunti dall’organizzazione grazie sia alle donazioni ricevute da singoli cittadini sia all’affiancamento, dal 2 maggio 2015, dell’Associazione Medici Senza Frontiere.
Nelle prime settimane di maggio le due organizzazioni hanno salvato 106 bambini, 211 donne e 1124 uomini. L’Ong si occupa di salvare le vite in mare quindi le destinazioni, delle persone tratte in salvo, vengono stabilite dalle autorità competenti contattate subito dopo il salvataggio.
Al momento la Migrant Offshore Aid Station è diretta dall’ex Generale Martin Xuereb ed ha lanciato una campagna di raccolta fondi per far si che questa “… soluzione semplice ad un problema complesso…”, così come la definisce Christopher Catrambone, diventi una campagna a lungo termine. Per chi decidesse di aiutare l’Ong Moas, può collegarsi al suo sito e seguire le indicazioni.
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