La prima neve – di Andrea Segre – Drammatico – Italia 2013
La Prima neve è l’ultimo lungometraggio di Andrea Segre, autore di Come un uomo sulla terra e Io sono Li. Presentato al Festival di Venezia nel concorso Orizzonte è ora presente nelle sale. Il film racconta l’incontro di un padre, di origine africana, che non riesce a essere padre, con un figlio, italiano, che non può più essere figlio perché il padre è da poco mancato.
Il padre africano, Dani, è scappato prima dal Togo e poi dalla Libia in guerra e ora vive con una piccola bambina, sua figlia, di cui però non riesce a occuparsi a causa di un dolore che non può dimenticare, in un centro di accoglienza nella val dei Mocheri, in Trentino Alto Adige. Il figlio italiano che non può più essere figlio ha 10 anni ed è smarrito in un lutto che non trova argini e appigli. Questo padre africano e questo figlio italiano incontrandosi e iniziando a conoscersi scopriranno la complementarità del loro dolore, attraverso i silenzi e le parole scopriranno che insieme qualcosa potrebbe cambiare così come le montagne cambiano quando arriva la neve.
Documentarista del reale, Andrea Segre fa un bellissimo lavoro sui confini, geografici, umani, esistenziali. La prima neve è infatti un film sulle relazioni che fanno superare e vivere i confini delle differenze. I territori di confine diventano necessari per scoprire nuove relazioni ma soprattutto per scoprire se stessi. Sono i territori necessari e imprescindibili della nostra modernità. Dove i confini diventano luogo di controllo, contrasto, muro, ostacolo le relazioni diventano impossibili e si lascia spazio solo alle tragedie.
La prima neve è un film importante perché in un lungo periodo in cui l’unica informazione sulle migrazioni, forzate e non, è Lampedusa con i suoi sbarchi, le sue tragedie e le sue passerelle politiche , ci mostra le tante facce nascoste dell’accoglienza, dell’integrazione, delle storie umane di esseri umani.
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