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Mediatori interculturali: a Pozzallo un corso intensivo sulle tracce di Giorgio La Pira

Nel solco del messaggio e dell’impegno dell’indimenticato sindaco di Firenze, il 30 giugno parte a Pozzallo, in Sicilia, la prima edizione di un Corso intensivo di formazione per mediatori interculturali. Sullo sfondo, una professione “emergente” ma ancora alla ricerca di standard, di un albo e di un contratto nazionali.

Corso mediatori culturali_immagine

Formare operatori capaci di facilitare l’incontro fra persone di culture diverse, facendo mediazione negli ambiti del settore socio-sanitario, della sicurezza e della giustizia. E’ l’obiettivo del 1° Corso intensivo di formazione per mediatori interculturali promosso dal Centro mediterraneo di studi e formazione Giorgio La Pira di Pozzallo.

Chiamati a dialogare

Foto Centro internazionale studenti Giorgio La Pira Firenze.
Foto Centro internazionale studenti Giorgio La Pira Firenze.

Il corso è rivolto a cittadini stranieri residenti in Italia e a titolari di protezione internazionale e si svolgerà in due moduli a partire dal prossimo 30 giugno fino al 26 novembre, a Pozzallo (Ragusa).

Questi i “numeri” dell’iniziativa, organizzata con il supporto della Fondazione Giorgio La Pira, della Fondazione Migrantes, del Centro internazionale studenti Giorgio La Pira Firenze, della cooperativa Fo.Co., del Comune di Pozzallo e dello SPRAR: un totale di 500 ore di formazione con cinque momenti d’aula (full immersion nei weekend per 112 ore) più workshop di approfondimento, 40 ore di lavoro in team sulle esercitazioni, 150 ore di e-learning, FAD (formazione a distanza), webinar e project work, 80 ore di case study e stage di 100 ore.

Sullo sfondo, da un lato, come affermano gli organizzatori, la consapevolezza che «le persone di origine immigrata non sono chiamate ad adattarsi passivamente alla società e alla cultura di arrivo, ma a interloquire in modo attivo e reciproco con, e all’interno, di essa. Dall’altro lato, una professione “emergente” ma ancora alla ricerca di standard, di un albo e di un contratto nazionali.

Il corso è a numero chiuso. Dopo un un colloquio attitudinale potranno accedervi gli stranieri residenti in Italia e i titolari di protezione internazionale «con una buona conoscenza della cultura, della lingua e della realtà italiana», ma anche dotati di «motivazione e disposizione al lavoro relazionale».

Si prevede una quota d’iscrizione di 300 euro. Si prevedono anche borse di studio sulla base della valutazione della situazione socio-economica e motivazionale di ogni corsista.

Sulle tracce di La Pira

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Giorgio La Pira, 1904-1977 (foto Wikipedia).

L’iniziativa di questo 1° corso di formazione nasce nel solco del messaggio dell’indimenticato sindaco di Firenze Giorgio La Pira (1904-1977) e del suo impegno per la giustizia sociale, per il dialogo e la pace fra i popoli.

La Pira, tra l’altro, è nato proprio a Pozzallo, mente il Centro internazionale studenti Giorgio La Pira di Firenze è stato fondato, a pochi mesi dalla sua morte, dall’allora arcivescovo di Firenze Benelli per venire incontro al disorientamento e alle difficoltà dei numerosi studenti universitari stranieri presenti in città, in particolare di quelli che provenivano dal Sud del mondo.

Collegamento

Tutto il necessario per il corso: presentazione, brochure, calendario e scheda d’iscrizione

Allegati

Il Centro Mediterraneo La Pira di Pozzallo: la brochure (file .pdf)

Il Centro Mediterraneo La Pira di Pozzallo: l’invito alla presentazione/inaugurazione del 25 giugno (file .pdf)

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