Ad oggi la rete Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati è una “buona pratica” che rappresenta ciò che si dovrebbe fare per tutti i richiedenti e i rifugiati che arrivano e sono accolti in Italia.
Dal 2002 al 2009 sono stati accolti nella rete nazionale SPRAR (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) 26.432 richiedenti asilo e rifugiati: il dato è contenuo nel Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Anno 2009-2010. Tre quarti delle persone accolte (il 74%) sono uomini e un quarto (il 26%) donne. Nel corso degli anni è cresciuta la presenza di una categoria particolarmente “vulnerabile”, quella dei minori richiedenti asilo “non accompagnati” (957 fra 2006 e 2009).
Nell’ultimo anno per cui i dati sono disponibili, il 2009, sono state accolte nei progetti della rete oltre 7.800 persone (contro le 8.400 dell’anno precedente, il “picco” toccato nel decennio): per il 32% richiedenti asilo, per il 18% rifugiati, per il 23% persone in protezione umanitaria e per il 27% in protezione sussidiaria.
Negli ultimi anni la rete di accoglienza SPRAR ha avvicinato l’Italia agli standard europei per quanto riguarda un’accoglienza dignitosa dei richiedenti protezione internazionale e dei rifugiati. Ma ad oggi la rete SPRAR rimane, nel complesso, una “buona pratica” che rappresenta ciò che si dovrebbe fare per tutti i richiedenti e i rifugiati che giungono in Italia.
Le statistiche sugli assistiti SPRAR e quelle della Commissione nazionale per il diritto d’asilo non sono esattamente sovrapponibili. Ma un confronto per l’anno 2009 tra l’offerta e il bisogno di accoglienza nel nostro Paese evidenzia che i circa 2.500 richiedenti asilo accolti nei progetti SPRAR sono un settimo di tutti i richiedenti asilo registrati in Italia nello stesso anno; che i 1.400 rifugiati accolti nei progetti sono due terzi di coloro cui questo status è stato riconosciuto nell’anno; e che le 2.100 persone con lo status di protezione sussidiaria accolte nei progetti sono il 40% di tutti coloro a cui questo status è stato riconosciuto nell’anno.
Dati e riferimenti:
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