Ormai alla metà dell’anno, secondo dati provvisori dell’EASO sono oltre 355 mila le domande di protezione presentate nell'”UE+” da gennaio a giugno, a livelli nettamente inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli ultimi dati mensili vedono al secondo posto fra i Paesi di provenienza la Nigeria.
Nello scorso giugno nei Paesi dell'”UE+” sono state presentate 58.403 domande di protezione: poco meno che a maggio (-1%), ma la metà di quelle registrate un anno prima, nel giugno 2016.
Il bilancio, ormai alla metà di questo 2017, dà circa 355 mila domande di protezione da gennaio a giugno. Si tratta ancora di dati provvisori, ma comunque a livelli drasticamente inferiori rispetto stesso periodo dell’anno scorso, quando da gennaio a giugno sono state presentate oltre 90 mila domande al mese: vedi il grafico qui sopra.
Nel mese scorso la Siria si è confermata il primo Paese di provenienza dei richiedenti asilo (lo è dall’aprile 2015), ma la seconda posizione è ora occupata dalla Nigeria, che supera l’Afghanistan e l’Irak.
Esiti: in prima istanza, il mese ha visto crescere di tre punti percentuali l’incidenza delle decisioni positive, dal 37% al 40%.
Come sempre, la definizione “UE+” comprende i 28 Paesi UE (vi si comprende ancora il Regno Unito) più Svizzera e Norvegia. Per gli ultimi dati mensili l’EASO (la fonte di questi dati) precisa di aver adoperato stime settimanali per Cipro, Malta e Spagna.
Allegato
Latest asylum trends. June 2017 (EASO, agosto 2017, 486 kbyte, in inglese)
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