Negli ultimi cinque mesi il flusso di richiedenti asilo si è mantenuto sulle 70 mila unità mensili: nel 2014 la consueta diminuzione stagionale registrata nell’ultimo trimestre di ogni anno non si è verificata.
Settembre 2014-gennaio 2015: per il quinto mese consecutivo il numero di richiedenti asilo nel territorio della cosiddetta “Ue +”, cioè l’Ue a 28 Paesi più Norvegia e Svizzera, si è mantenuto sulla cifra di 70 mila unità. Un nuovo aggiornamento statistico mensile di tendenza pubblicato dall’Easo vede in lieve diminuzione il dato di gennaio 2015 rispetto a dicembre 2014, poco al di sotto di questo numero.
Ma l’andamento misurato su scala annuale rimane in forte aumento: il dato mensile di gennaio 2015 è più che doppio rispetto a quello del gennaio 2013, e ha fatto registrare un più 60% anche rispetto al gennaio 2014, «mentre la diminuzione stagionale (per l’arrivo della cattiva stagione, ndr) registrata nell’ultimo trimestre del 2012 e del 2013 non si è verificata nel 2014».
Sempre nel gennaio 2015, rispetto al mese precedente sono diminuiti i richiedenti asilo di due delle maggiori nazionalità meno prossime ai confini dell’Ue (Siria e Afghanistan), mentre è costante il numero di richiedenti irakeni (circa 2.500 persone in un mese) e pakistani. Come a dicembre, la nazionalità più rappresentata in assoluto è quella kossovara.
Ma il dato registrato dalla nazionalità siriana, pur in diminuzione su scala mensile, è superiore del 70% rispetto a un anno fa, nel gennaio 2014.
Allegato
La nuova serie statistica Easo (febbraio 2015, in inglese file .pdf)
Ancora nessun commento, aggiungi il tuo qui sotto!