La Lega Nord ha indetto a Torino una manifestazione federale per il sostegno della legalità contro l’immigrazione clandestina. Una legalità che nega le Carte costituzionali non solo italiane ma anche internazionali. E che avvalla i respingimenti. A sostegno della dignità umana e della libertà di circolare, migrare e vivere sono state indette nella stessa giornata due contromanifestazioni.
Non si finisce mai di impare e di stupirsi. La Lega Nord ha risposto alla tragedia lampedusana di una settimana fa chiamando a raccolta tutti i suoi sostenitori per manifestare la volontà di non abolire il reato di clandestinità. Le posizioni dei manifestanti sono chiare: “Che senso ha abolire il reato di clandestinità? Il risultato è quello di far passare un messaggio di incertezza che incoraggia gli immigrati a partire sui barconi e le organizzazioni criminali ad organizzare i viaggi della morte” (ndr dal sito di Leganord Torino).
Ma sono altrettanto chiare le posizioni di tutti coloro che credono nel rispetto della dignità umana e nell’antirazzismo e hanno organizzato due contromanifestazioni per dichiarare, con la propria presenza, un allontanamento e una presa di posizione antitetica.
Due appuntamenti torinesi quindi, sabato 12 ottobre 2013, in piazza CNL alle 15.30 con la manifestazione “Siamo tutti migranti” (clicca qui per scaricare il volantino Barchetta) e in piazza Castello alle 15 con il corteo anti-razzista.
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