Nonostante le dichiarazioni degli ultimi giorni (Francia, Germania, Olanda pronti ad accogliere; Di Maio che offre un’accoglienza a donne e bambini; la Commissione Europea che “continua i suoi intensi contatti con gli Stati membri disponibili a trovare una soluzione”) le due navi gestite dalle ong Sea Watch e Sea Eye rimangono nel mar Mediterraneo in attesa di sapere dove sbarcare le 49 persone che hanno salvato in mare e 18 ong lanciano un appello.
Sea Watch 3, si trova con a bordo 32 persone tra cui 3 minori non accompagnati, 2 bambini piccoli e un neonato, ed è in mare ormai due settimane; Sea Eye invece, ha a bordo 17 persone, e si trova in mare da una settimana. Entrambe le navi sono davanti all’isola di Malta che ha concesso loro l’autorizzazione ad entrare nelle acque territoriali per ricevere assistenza ma non di effettuare lo sbarco.
Riportiamo l’appello congiunto di 18 Organizzazioni che tenta di portare l’attenzione sulla situazione, già insostenibile, che stanno vivendo migranti e operatori umanitari al largo di Malta:
“Chiediamo con urgenza all’Italia e agli altri Stati membri dell’Unione europea di attivarsi senza ulteriori tentennamenti affinché i 49 migranti da giorni bloccati in mare, tra i quali diversi minori inclusi bambini molto piccoli, possano immediatamente sbarcare in un porto sicuro e ricevere l’assistenza umanitaria a cui hanno diritto e le cure di cui hanno bisogno”. “Non è possibile attendere oltre – continuano le Organizzazioni – il meteo è in peggioramento ed è semplicemente inaccettabile che bambini, donne e uomini vulnerabili, che hanno già subito privazioni e violenze durante il viaggio, restino per giorni ostaggio delle dispute tra Stati e vedano ingiustamente prolungata la loro sofferenza senza che dall’Europa giunga un richiamo di tutti alle proprie responsabilità”. |
Questo l’appello congiunto di 18 Organizzazioni – A Buon Diritto Onlus, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, Arci, ASGI, CNCA, Centro Astalli, CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati, Emergency ONG, Salesiani per il Sociale, INTERSOS, Medici Senza Frontiere, Médecins du Monde Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Save The Children Italia, SenzaConfine, Terre des Hommes – sulla vicenda dei migranti a bordo delle due navi delle Organizzazioni Sea Watch e Sea Eye, ai quali non è ancora stato garantito l’approdo in un porto sicuro.
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