Bosnia, dall'”emergenza artificiale” ai campi finanziati dall’UE: il nuovo dossier di RiVolti ai Balcani
La rete RiVolti ai Balcani denuncia le premesse e le conseguenze della «mancata accoglienza» in Bosnia-Erzegovina. Malgrado gli ingenti finanziamenti dell’UE, 88 milioni di euro tra 2018 e 2021, i posti nei centri collettivi sono rimasti poche migliaia, le strutture hanno standard inadeguati e sono spesso degradate ed insicure. A maggio 2021, secondo l’OIM i migranti e richiedenti asilo presenti nei diversi campi erano solo 3.200: numeri bassissimi se si pensa che, sempre secondo l’OIM, a fine aprile 2021 erano 3.200 i migranti che vivevano nello squallore degli accampamenti “informali”, al di fuori di qualsiasi struttura di accoglienza.