Su scala globale «meno del 10% dei rifugiati arriva in Europa, e di questi meno del 3% arriva in Italia, ovvero meno del 3 per mille del totale…». Si terrà martedì 22 settembre alle 11, nella Sala Conferenze dell’ANCI di via dei Prefetti a Roma, la conferenza stampa di presentazione del 2° “Rapporto sulla Protezione Internazionale in Italia”. Due giorni dopo, del “Rapporto” si discuterà in una tavola rotonda all’Expo di Milano. Il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia è frutto, per il secondo anno consecutivo, del lavoro di ANCI, Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes (con Vie di fuga) e SPRAR in collaborazione con l’UNHCR. Più che di una raccolta di cifre, si tratta di una ricerca approfondita che, per la sua completezza di visione e per la mole di dati certi e comparati, ha l’obiettivo di sgombrare il campo da approssimazioni e luoghi comuni sul fenomeno dei migranti forzati e dei rifugiati, permettendo una lettura più completa e obiettiva dello scenario internazionale, europeo ed italiano. Piccole & grandi verità «Emergono così piccole e grandi verità – si legge nel comunicato stampa per l’iniziativa di Roma – che possono contribuire a una lettura più puntuale del fenomeno e fornire elementi di analisi e proposte al vivace dibattito pubblico sul tema. Se è vero, ad esempio, che i rifugiati in gran parte provengono dai Paesi in via di sviluppo, è anche vero che altri Paesi in via di sviluppo accolgono l’86% del totale dei rifugiati. Meno del 10% arriva in Europa, e di questi