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Archivio Tag: corridoi umanitari

Corridoi universitari: “Non avevo né Internet né un PC, ma ce l’ho fatta…”

Sono sbarcati oggi a Fiumicino 37 dei 45 rifugiati che, nell’ambito del progetto dei corridoi universitari UNICORE, proseguiranno il loro percorso di studi nelle Università italiane. Negli ultimi tre anni il progetto ha messo a disposizione in questo piccolo (ma potenzialmente significativo) “canale di accesso sicuro” 70 borse di studio. La testimonianza di un giovane eritreo e di una giovane della Somalia.

Tavolo asilo: Afghanistan, l’analisi e le richieste. Tavolo minori: “Corridoi anche per i non accompagnati”

«L’UE, i suoi Paesi membri e l’Italia, che hanno una parte di responsabilità in quanto sta avvenendo, devono mettere in campo iniziative all’altezza della tragedia che si svolge davanti ai nostri occhi»: lo afferma il documento sull’emergenza Afghanistan che il Tavolo asilo e immigrazione ha presentato a Roma. Diffuso anche un documento del Tavolo minori migranti.

Libia-Italia: il corridoio di Natale, il bilancio di un anno

Sono stati accolti in maggior parte da 16 Caritas diocesane, per iniziativa della CEI tramite la Caritas nazionale, i 162 rifugiati che poco prima di Natale sono arrivati in Italia grazie al primo corridoio umanitario organizzato dalla Libia anche in collaborazione col governo italiano. Ma il risultato e i numeri di questa iniziativa di solidarietà non possono non essere messi a confronto con quelli di un anno che ha visto gravi responsabilità dell’esecutivo Gentiloni: sono 20.300 i migranti intercettati dalla Guardia costiera libica sostenuta dall’Italia e forse 10-13 mila quelli che hanno ingrossato la folla dei prigionieri dei “centri di detenzione”.

Rifugiati e migranti sulla sponda Sud dell’UE, un primo bilancio 2016

Sul confine Sud dell’Unione Europea nel 2016 sono sbarcati poco più di 360 mila rifugiati e migranti (di cui 181 mila in Italia), poco più di un terzo rispetto al 2015. Ma i morti in mare sono stati oltre 5.000, quasi un terzo in più. E non è solo colpa di barconi in cattivo stato, di comportamenti criminali o del caos in Libia.

Dal corridoio umanitario alla rete d’accoglienza

A Torino si sta creando una rete a sostegno dell’accoglienza di alcune delle famiglie siriane che arriveranno attraverso il primo corridoio umanitario aperto dalla Comunità di S.Egidio e dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII dal Libano grazie ai fondi della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI).  Come annunciato a ottobre dalla Comunità di S.Egidio e dall’Operazione Colomba dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, circa un migliaio di persone dal Libano e dal Marocco avranno la possibilità di arrivare in Europa attraverso un canale sicuro. Un corridoio umanitario a tutela del loro diritto umano di trovare rifugio da “guerra, violenza e torture attraverso una modalità che permetta loro di approdare in altre terre sicure non solo essendo vittime di trafficanti di vite umane, di venditori di morte, di sfruttamento, di barconi“, come ricorda Sergio Durando, direttore dell’Ufficio Pastorale Migranti della Diocesi di Torino che con entusiasmo ha iniziato a collaborare con l’Operazione Colomba per la futura accoglienza di alcune di queste persone. Torino infatti sarà una delle città che accoglierà alcuni cittadini siriani, provenienti da un campo per rifugiati in Libano situato a pochi chilometri dal confine con la Siria nei pressi del villaggio di Tel Aabbas e in cui l’Operazione Colomba è presente dall’aprile del 2014. Come ricorda però Diego Montemagno dell’associazione ACMOS, l’accoglienza di queste persone non si fermerà alla sola sistemazione, ma comprenderà il processo di integrazione nel tessuto del territorio, attraverso la partecipazione alla vita sociale, l’avvicinamento ai luoghi di culto, l’inserimento dei bambini e adolescenti nelle scuole e dei genitori nel mondo del lavoro. L’appello

Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2016: le proposte della Migrantes

Alla conferenza stampa sulle iniziative della Chiesa italiana per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del 17 gennaio, la Fondazione Migrantes ha presentato 10 proposte «che possono aiutare a migliorare l’accoglienza dei migranti, con una particolare attenzione ai richiedenti asilo e rifugiati».

I primi due canali umanitari dal Libano e dal Marocco verso l’Europa

I primi due canali umanitari saranno aperti dalla Comunità di S.Egidio e dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII dal Libano e dal Marocco verso l’Europa.

WeMove.EU: campagna per l’apertura di corridoi umanitari

10.292 è il numero delle persone che hanno firmato la petizione di We Move Europe. Una campagna europea per chiedere ai Ministri degli Interni dell’UE l’apertura di corridoi umanitari legali e sicuri per i rifugiati.

Eventi

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

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