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Archivio Tag: criminalizzazione della solidarietà

“Favoreggiamento” e Carta dei diritti UE: domani alla Corte di giustizia un’udienza storica?

Presso la Corte di giustizia dell’UE in Lussemburgo si terrà un’udienza che, secondo decine di associazioni fra cui la Fondazione Migrantes, potrebbe cambiare i fondamenti della normativa italiana ed europea che criminalizza la migrazione. Al vaglio dei giudici c’è una richiesta di “pronuncia pregiudiziale” nata dalla vicenda di una donna d’origine congolese vittima di violenze. Ma secondo alcune stime, affermano le associazioni, «negli ultimi dieci anni sono oltre 3.200 i migranti arrestati nelle fasi successive agli sbarchi per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Persone che spesso hanno agito per salvare sé stesse e altri dal rischio di naufragio o di respingimento illegale in Libia».

Aerei ONG: “Senza le nostre ricognizioni 480 migranti sarebbero stati riportati nell’inferno di Libia”

Chiunque si trovi in mare, anche solo in barca a vela, e sia testimone di una situazione di pericolo «ha il diritto, anzi soprattutto il dovere, di segnalarlo alle autorità. Questo è ciò che facciamo, del tutto in linea con il diritto internazionale, e continueremo a farlo, facendo fronte alle conseguenze delle nostre azioni». Sea Watch sulle ordinanze ENAC di “interdizione” agli aerei di ricognizione delle ONG nella Sicilia occidentale. ***Aggiornamento 21 maggio: l’aereo Seabird di Sea Watch multato per 2.064 euro***   Secondo l’ONG Sea Watch, senza l’intervento degli aerei da ricognizione delle ONG da gennaio di quest’anno oltre 480 migranti sarebbero stati riportati nellì’inferno di Libia e «la complicità dell’Europa nei respingimenti illegali sarebbe rimasta segreta». Sono stati giorni di polemiche (e di incredulità) sulle cinque ordinanze dell’ENAC (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) emesse nel giro tre giorni, fra il 3 e il 6 maggio, con un unico oggetto: “Interdizione all’operatività dei velivoli e delle imbarcazioni delle ONG sullo scenario del Mare Mediterraneo centrale”, e un unico “ordine”: «Chiunque effettua attività in ambito search and rescue al di fuori delle previsioni del quadro normativo vigente è punito con le sanzioni di cui al Codice della navigazione, nonché con l’adozione di ulteriori misure sanzionatorie quali il fermo amministrativo dell’aeromobile».  Se i salvataggi diventano “prelievi” Ha denunciato Sea Watch: le ordinanze «hanno il chiaro scopo di fermare i nostri aerei da ricognizione, gli unici occhi della società civile nel Mediterraneo».  Poi, la portavoce della ONG Giorgia Linardi ha commentato: «Utilizzano fra

Tavolo asilo e immigrazione, le associazioni ribattono ai ministri di Italia, Grecia, Cipro e Malta

«Negli ultimi sei anni la magistratura, pur impegnata in diversi contenziosi a carico di ONG che effettuano soccorsi in mare, non ha mai trovato alcun riscontro di quanto affermato dai ministri del nostro Paese circa le tesi infamanti e calunniose di accordi con i trafficanti libici al fine di trasferire in Europa i migranti». È quanto ricordano, tra l’altro, le associazioni e le organizzazioni del Tavolo asilo e immigrazione (TAI), fra cui la Fondazione Migrantes, in un comunicato nel quale commentano quanto contenuto nella recente dichiarazione congiunta dei ministri dell’Interno di Italia, Malta e Cipro e del ministro greco per la Migrazione e dell’asilo e largamente ripreso dal ministro dell’interno Matteo Piantedosi durante la sua informativa alle Camere di ieri. Riportiamo qui il comunicato del TAI.

Ricerca e soccorso in mare: 59 i procedimenti giudiziari contro le ONG dal 2016

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali, su una ventina di mezzi oggi presenti nel Mediterraneo solo otto sono effettivamente in grado di portare a termine operazioni di “search and rescue”. Cinque le navi bloccate in porto per procedimenti legali. Nel 2021 sono state 28 le operazioni di ONG che hanno dovuto aspettare più di un giorno prima dell’assegnazione di un “porto sicuro” sulle coste italiane (contro le 22 del 2020): in nove casi l’attesa è durata una settimana o più. *** Aggiornamento 23 dicembre 2021:  Carola Rackete, cade anche l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ***

Diritto d’asilo, un percorso di umanità. Salvataggi/2: dalle Alpi all’Egeo (passando per Ragusa)

La situazione sul confine italo-francese e la testimonianza del giovane movimento Europe Must Act completano la sintesi del webinar di Forum per cambiare l’ordine delle cose, Fondazione Migrantes ed Escapes dedicato alla criminalizzazione della solidarietà. Un tema che rimane purtroppo quanto mai attuale, dopo le perquisizioni attuate ieri dalla Procura di Ragusa contro l’Idra Social Shipping, la compagnia armatoriale dell’ONG Mediterranea Saving Humans. 

Diritto d’asilo, un percorso di umanità. Salvataggi/1: quando la solidarietà va sotto indagine e a processo

Dall’arsenale di ostacoli opposto ieri e oggi alle navi delle ONG alla criminalizzazione dei “solidali” francesi che operano lungo il confine con l’Italia, all’impegno dei movimenti: Vie di fuga pubblica in questa e in una prossima “news” una sintesi del secondo webinar del ciclo Diritto d’asilo, un percorso di umanità, che ha preceduto di pochi giorni i fatti gravi e inquietanti di Trieste. Anche il video di questo webinar è disponibile on line. In allegato, una scheda di “numeri e fatti” sulla criminalizzazione della solidarietà in Europa.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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