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Archivio Tag: donne

Donna, vita, libertà: “Maysoon Majidi e Marjan Jamali devono essere liberate!”

A Roma l’appello e la conferenza stampa di associazioni e organismi (fra cui la Fondazione Migrantes) per il rilascio delle due donne iraniane recluse da oltre sei mesi con l’accusa di essere “scafiste”. Quella di scafista è una categoria contestata e problematica da un punto di vista giuridico: nella maggior parte dei casi, oggi, le persone che si trovano alla guida delle imbarcazioni sono semplici migranti in stato di necessità, ma vengono perseguite come se fossero trafficanti.  

Giornata mondiale del rifugiato 2023: è l’ora dei testimoni

Da Centro Astalli e Appaloosa Records in uscita domani, Giornata mondiale del rifugiato, un triplo CD musicale con «storie, percorsi e volti da ogni parte del mondo». Il titolo, “Shahida”, nome di donna che in arabo significa “testimone”, ricorda fra le altre «tutte le donne migranti e rifugiate che camminano lasciando tracce di libertà».  

Donne rifugiate: “Nessun gesto delle nostre mani è insignificante”

Il progetto “Man mano” della GAM di Torino, del centro studi EducArte e dell’associazione Mosaico-Azione per i rifugiati si è concluso con la presentazione di un’installazione sul ruolo e sulla solidarietà femminile. In questo itinerario «donne di culture, origini ed età differenti si sono aperte raccontando le loro storie e traducendole in gesti che affermano, accolgono o sottolineano azioni che possiamo compiere verso noi stessi e verso gli altri».

Donne rifugiate. Dal Camerun all’Italia: “Oggi possiamo sognare, piano piano”

Per la sezione Le storie, Vie di fuga ha incontrato Colette Meffire, presidente dell’associazione Mosaico-Azioni per i rifugiati, a margine di un incontro su “Eredità coloniale, salute mentale e rivoluzione femminile” organizzato nell’ambito del Black History Month 2023 di Torino. Di origine camerunense, ha lasciato il suo Paese nel 2010.  

Asilo in Italia in tutto il 2020, – 40% di richieste. Anche l’UNHCR avverte: Italia-Slovenia, a rischio il diritto alla protezione ***Aggiornamento: il Tribunale di Roma: “Illegittima la ‘riammissione’ in Slovenia”***

Secondo dati UNHCR, sono stati 26.551 i richiedenti asilo in Italia in tutto il 2020, il 40% in meno rispetto al 2019. Rotta balcanica, ormai anche l’agenzia ONU avverte esplicitamente: rifugiati e migranti in condizione di vulnerabilità intercettati in Italia hanno continuato a essere “riammessi” in Slovenia senza poter chiedere protezione nel nostro Paese. Progetto antiviolenza Di.Re e UNHCR: accolte 300 donne “invisibili”. ***Aggiornamento: il Tribunale di Roma riconosce il diritto a entrare in Italia a un richiedente asilo pakistano  (assistito da due avvocate dell’ASGI) che aveva subito una “riammissione a catena” finita  in Bosnia***. * Fra gli sbarcati, 107.212 i provenienti dalla Libia.   ** Fra gli sbarcati, 12.977 i provenienti dalla Libia.   *** Fra gli sbarcati: 75% uomini, 6% donne, 5% minori accompagnati e 14% minori non accompagnati; cittadinanze principali: Tunisia, Bangladesh, Costa d’Avorio, Algeria, Pakistan; solo 4.500 dei migranti/rifugiati arrivati sono sbarcati dopo essere stati soccorsi in alto mare dalle autorità o dalle ONG: tutti gli altri sono arrivati con “sbarchi autonomi”. Richiedenti asilo: dato non ancora consolidato. Fonte: elaborazione Vie di fuga su dati Report asilo 2020 Fond. Migrantes, Dip. Libertà civili e immigrazione e UNHCR 2021.   Nel 2020 hanno chiesto asilo in Italia circa 26.551 persone, quasi il 40% in meno rispetto al 2019. Dopo tre anni, per la prima volta il numero di richiedenti è inferiore alle persone sbarcate, 34.154. Il grafico qui sopra presenta queste due cifre nel contesto degli ultimi anni: entrambe si collocano a livelli drasticamente inferiori in rapporto al quadriennio 2014-2017.

Migrantas. Donne e linguaggio visivo sulla migrazione

Migrantas, un collettivo internazionale con sede a Berlino, lavora attraverso i pittogrammi per sensibilizzare le società alle problematiche connesse alla migrazione, ai temi dell’identità e al dialogo interculturale. Abbiamo intervistato una delle protagoniste del collettivo Francesca La Vigna. Migrantas è una realtà multiforme: progetto, collettivo, modo di vivere gli spazi urbani, laboratorio… come è nato e come vi raccontate oggi dopo tanti anni di attività? Migrantas nasce dal bisogno di esprimere una condizione personale. L´artista Marula Di Como comincia a sviluppare pittogrammi come parte del suo linguaggio artistico già nel 2000 e nell’ambito di vari progetti per conto del Goethe Institut a Buenos Aires collabora con la grafica Florencia Young. Le due argentine, entrambi di origini italiane, si rincontrano di nuovo a Berlino due anni dopo. L’invito a prender parte al gemellaggio Berlino-Buenos Aires è la scusa per lavorare congiuntamente al Proyecto Ausländer circa l´esperienza dell’esser straniero. Una valigia, una testa piena di pensieri, un mappamondo che sanguina o radici al posto dei pieni fanno parte di questa prima serie di pittogrammi presentata su cartelloni luminosi nel centro della capitale argentina. Queste figure femminili stilizzate hanno avuto nel pubblico un impatto comunicativo tale che le due iniziatrici hanno deciso di ampliare il progetto e di coinvolgere altre donne migranti. Cosicché è nato il collettivo migrantas, dal nuovo bisogno di dare una voce a chi è visto come “l’altro”. I pittogrammi stampati su cartelloni affissi per le strade, su cartoline distribuite gratuitamente o su borse di stoffa portano nello spazio urbano

L’associazione Mosaico, l’8 marzo e le donne rifugiate

*di Lisa Rigotto Per l’annuale ricorrenza della ‘festa della donna’, l’Associazione Mosaico di Torino ha organizzato un incontro di riflessione e di scambi di opinione sui conflitti d’identità e la negoziazione dei ruoli in un mondo di donne in viaggio. Ma come la percepiscono la ‘festa della donna’ le donne rifugiate? Mimose? Festeggiamenti felici?

Domande d’asilo (e dinieghi) in crescita

Sono più di 54.000 i richiedenti asilo registrati in Italia da gennaio a ottobre 2014: si sono fatti più numerosi di mese in mese. Ma l’ultimo periodo ha visto in crescita anche i dinieghi alle domande di protezione, che hanno raggiunto il 48% di tutte le richieste d’asilo esaminate a ottobre.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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