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Archivio Tag: esternalizzazione

Albania, pronti con cinque mesi di ritardo i due centri italiani per i migranti

L’hotspot di Schengjin e il centro d'”accoglienza” di Gjader saranno riservati a migranti di sesso maschile, “non vulnerabili” e giunti da “Paesi sicuri”. Ma la loro attività potrebbe essere ostacolata da una recente sentenza della Corte di giustizia dell’UE, che è intervenuta proprio sulla gestione delle liste dei Paesi (presunti) sicuri negli Stati membri dell’Unione, in vari casi non conforme al dettato comunitario.

Programma Ruanda: Regno Unito, “uno spreco mai visto” per un progetto mai avviato

Cala il sipario, fra lo stupore degli inglesi, sul più grottesco progetto di esternalizzazione delle procedure d’asilo mai concepito. Il Programma Ruanda con cui il governo conservatore britannico di Rishi Sunak intendeva deportare nel Paese africano richiedenti asilo arrivati “illegalmente” nel Regno Unito è costato 700 milioni di sterline senza essere, di fatto, mai entrato in vigore. Ora per il nuovo governo laburista è «morto e sepolto».

Tavolo asilo: “Il Parlamento non deve ratificare il Protocollo Italia-Albania”

Secondo le associazioni e gli organismi del Tavolo asilo e immigrazione (TAI) fra cui la Fondazione Migrantes, l’accordo getta le basi per la violazione del principio di non respingimento e per l’attuazione di pratiche di detenzione illegittima: alle persone condotte nei centri sarebbe impedito di uscire senza una chiara base legale, e senza garanzia del diritto di difesa.

Hotspot in outsourcing d’Albania, Centro Astalli: “Ancora una volta i migranti come individui da cui difendersi”

Dopo l’accordo a sorpresa Roma-Tirana per la realizzazione nel Paese delle Aquile di due centri per la “gestione” dei migranti “illegali”. Medici senza frontiere: «Qui siamo oltre gli accordi con Libia, Tunisia e Turchia. Ma i precedenti di Nauru e del Ruanda sono fallimentari…».

I campi di confinamento e le responsabilità dell’UE nel convegno di RiVolti ai Balcani

I campi di confinamento come un “sistema internazionale”. L’esternalizzazione del diritto d’asilo (o di quello che ne resta) in Paesi terzi. Le strategie di resistenza tra i migranti che attraversano il Mediterraneo. L’uso della tecnologia nella violazione dei diritti e il “caso Frontex”. Ma anche cinque focus su altrettanti casi-Paese: Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia e Bosnia. Se ne discuterà il 7 e 8 maggio al convegno internazionale “I campi di confinamento nel XXI secolo e le responsabilità dell’Unione Europea”, organizzato dalla campagna RiVolti ai Balcani, dalla Rete diritti, accoglienza e solidarietà Internazionale del Friuli-Venezia Giulia e dal Centro di accoglienza Ernesto Balducci in collaborazione con Articolo 21 FVG.  

Danimarca e Mediterraneo: asilo, perché devono rispettare gli obblighi solo i Paesi poveri?

Dall’esternalizzazione delle pratiche d’asilo votata dalla Danimarca all’escalation di morti e dispersi nelle acque del Mediterraneo, il naufragio europeo di civiltà e diritti. L’amaro commento dell’Alto commissario ONU per i rifugiati sulle scelte di Copenaghen: «Già oggi quasi il 90% dei rifugiati del mondo vive in Paesi in via di sviluppo o meno sviluppati che, nonostante le risorse limitate, sono disponibili e rispettano i loro obblighi e le responsabilità legali internazionali…».

Ai confini dell’Ue: partire è un diritto (a rischio)

Un’analisi pubblicata dal Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa ha esplorato l’attuazione del diritto a “lasciare qualsiasi Paese, compreso il proprio”, sancito da un protocollo della Convenzione europea sui diritti umani.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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