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Archivio Tag: protezione temporanea

Ucraina, accoglienza e assistenza prorogate sino a fine anno

La proroga, approvata ieri dal Consiglio dei ministri, copre l’accoglienza diffusa per le persone fuggite dall’Ucraina, il sostentamento per chi ha trovato una sistemazione autonoma, il servizio sociale dei Comuni e i permessi di soggiorno per i beneficiari di protezione temporanea.

Asilo nell’UE: nel 2022 966 mila richiedenti asilo, ma quasi 4 milioni di protezioni temporanee

  A un anno dall’invasione dell’Ucraina, tutti i dati dell’EUAA su asilo e protezione nel ’22. Hanno varcato il confine dei quattro Stati membri confinanti con il Paese invaso dalla Russia 13,5 milioni di persone in fuga. Molto più ridotto il totale delle persone che, nell’anno, nel territorio dell’UE “allargata” hanno chiesto asilo nei canali ordinari, pari a 966 mila.  

Persone in fuga dall’Ucraina: on line la piattaforma per il contributo di sostentamento

È on line la piattaforma della Protezione civile che consente a chi ha fatto domanda della protezione temporanea e ha trovato una sistemazione autonoma di richiedere il contributo di sostentamento per sé, per i propri figli e per i minori di cui ha tutela legale.  

UE e rifugiati: 2,3 milioni in protezione temporanea, ma frontiere sempre sbarrate con la Bielorussia

L’Agenzia UE per l’asilo ha diffuso le prime stime complessive sulla protezione temporanea a favore dei profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina (per il 99% è stata richiesta da cittadini di questo Paese). Ma intanto le frontiere orientali rimangono chiuse per i migranti e i rifugiati asiatici e africani in arrivo dalla “rotta” bielorussa: in queste settimane la protesta degli attivisti e delle associazioni della Polonia.  

“A domanda risposta”: Schiavone (ICS e ASGI), “Ci ha salvati dal caos l’auto-accoglienza degli ucraini”

Vie di fuga apre un nuovo spazio di approfondimento con la voce di chi vive e lavora nel “mondo” del diritto all’asilo e alla protezione. In ogni incontro tre domande a cura della redazione e altrettante risposte: per mettere a fuoco i problemi del momento e provare a cogliere il nocciolo dell’attualità, quello “che conta” davvero.

Ucraina, firmati il decreto protezione e l’ordinanza per l’accoglienza diffusa

Il decreto attua la decisione del Consiglio Europeo dello scorso 4 marzo sulla protezione temporanea regolata dalla direttiva 2001/55/CE. Si prevede il riconoscimento di un permesso di soggiorno di un anno rinnovabile fino a un altro anno, con “misure assistenziali” e disposizioni a favore degli ucraini già residenti nel nostro Paese. L’ordinanza disciplina l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina in Italia. Il premier Mario Draghi ha firmato l’atteso decreto sulla protezione temporanea per i profughi della guerra in Ucraina in seguito alla decisione del Consiglio Europeo dello scorso 4 marzo: in quella data il Consiglio aveva attivato per la prima volta la direttiva 2001/55/CE “per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati”. Hanno diritto a un permesso di soggiorno di un anno, rinnovabile per sei mesi e poi ancora per sei mesi «per un periodo massimo di un anno» se la protezione temporanea europea non cesserà per una nuova decisione del Consiglio: 1) i profughi della guerra di cittadinanza ucraina, 2) i profughi cittadini di Paesi terzi accolti in protezione in Ucraina prima del 24 febbraio e 3) i profughi cittadini di Paesi terzi o apolidi che, prima della stessa data, vivevano in Ucraina con un permesso di soggiorno permanente e «che non possono ritornare in condizioni sicure e stabili nel proprio Paese o regione d’origine». Il decreto regola il permesso di soggiorno di protezione temporanea e le relative «misure assistenziali», consente ai beneficiari di lavorare e studiare e contiene disposizioni «di favore» per

Ucraina, dall’UE semaforo verde alla protezione collettiva, ma a doppio standard

Oggi il Consiglio Europeo ha adottato per gli ucraini in fuga dalla guerra una protezione temporanea collettiva che non richiede di esaminare le loro domande d’asilo una a una. Ma per chi è fuggito dall’Ucraina e ha la cittadinanza di un altro Paese terzo la protezione nel territorio dell’UE rimane solo «opportuna».  

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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