Offrire misure di accoglienza diffusa e di accompagnamento per l’integrazione e l’autonomia alle persone provenienti dall’Ucraina è l’obiettivo dell'(atteso) “avviso-bando di gara” pubblicato oggi dal Dipartimento della Protezione civile sulla base dell’ordinanza n. 881 del 29 marzo. Fra le macro-aree previste, anche l’accoglienza in famiglia.
Tecnicamente l’avviso di Protezione civile intende acquisire le “manifestazioni di interesse” da parte degli enti contemplati nell’art. 31 del decreto legge n. 21 del 21 marzo.
«Le attività di accoglienza diffusa – si legge nel bando – saranno realizzate nell’ambito di apposite convenzioni sottoscritte dal dipartimento della Protezione civile, dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani» con reti associative, centri di servizio per il volontariato ed enti religiosi, anche in partenariato con enti non profit.
Il bando finanzierà interventi in cinque macro-aree: contributi per il vitto; contributi per l’alloggio e/o contributo per le famiglie ospitanti; contributi per beni e servizi di prima necessità (anche attraverso pocket money); contributi per attività di orientamento, assistenza, inclusione, autonomia; contributi per la gestione degli aspetti amministrativi e rendicontativi dell’accoglienza.
Le realtà interessate potranno farsi avanti sino al 22 aprile su questa piattaforma.
Per info e chiarimenti, e-mail: avvisiebandi@protezionecivile.it.
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