Sarà presentato domani a Torino il XXVII Rapporto immigrazione 2017-2018 di Caritas e Fondazione Migrantes. Al centro dell’attenzione il linguaggio, che prima di ogni altra cosa deve essere «un “fatto di verità”, senza banali sottovalutazioni, ma anche privo di strumentalizzazioni criminose e criminogene».
«Se il inguaggio è uno strumento del pensiero capace di produrre conseguenze sulla mente e sulle emozioni fin dalla più tenera età, non può che essere uno strumento della comunità, oltre che della comunicazione. Un “fatto di popolo” in grado di plasmare gli atteggiamenti. A un allarmismo per lo più strumentale o infondato, infatti non possono che corrispondere paure e reazioni di rigetto nella maggior parte dei casi a loro volta prive di fondamento. Di qui la rinnovata necessità che il linguaggio sia, prima di ogni altra cosa, un “fatto di verità“, senza banali sottovalutazioni, ma anche privo di strumentalizzazioni criminose e criminogene».
Così si legge in una delle analisi chiave del XXVII Rapporto immigrazione 2017-2018 di Caritas e Fondazione Migrantes, che sarà presentato domani mercoledì 31 ottobre a Torino, alle ore 14.30, nella Sala conferenze dell’Ufficio Pastorale Migranti di via Cottolengo 22 Torino.
Dopo i saluti iniziali di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, e un’introduzione di Sergio Durando, direttore della Pastorale Migranti torinese, i dati principali contenuti nel Rapporto saranno presentati da Simone M. Varisco della Fondazione Migrantes. Seguiranno alcuni approfondimenti regionali. In allegato a questa news la locandina e il programma completo.
Per partecipare alla presentazione è necessario prenotarsi tramite mail: presentazione27ricm@gmail.com.
Allegato
Presentazione 31 ottobre 2018, la locandina e il programma (file .pdf)
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