Quattordici storie di ragazzi somali in sette città europee, una matita per raccontarle. Queste le premesse che hanno dato vita a una consistente raccolta a fumetti di brevi racconti, che hanno preso forma dopo ore di interviste realizzate nell’arco di sei mesi. “Meet the Somalis” il titolo dell’opera.
I contenuti e gli obiettivi
Le immagini ci mettono in diretto contatto con la comunità somala, attraverso racconti di viaggi alla ricerca della salvezza, scene di vita quotidiana in contesti sociali diversi da quello di origine, difficoltà nel far accettare le proprie differenze e tentativi coraggiosi di riscattare la propria esistenza aiutando i propri connazionali meno fortunati. Il progetto è frutto di un’accurata ricerca dal titolo “Somalis in European Cities“. Rappresenta solo uno dei tanti momenti previsti dal programma “At Home in Europe” della fondazione Open Society, che focalizza lo studio su sette città europee in cui risiedono comunità somale consistenti (Amsterdam, Copenaghen, Helsinki, Leicester, Londra, Malmo e Oslo).
Il progetto esamina il modo in cui i processi di inclusione ed esclusione interessano i Somali in Europa. La complessa realtà politica in cui versa l’Europa in questi anni, infatti, mette a dura prova la capacità di relazione con chi rappresenta il diverso. Lo scopo del programma è, quindi, quello di capire come sia possibile garantire un’uguaglianza di diritti e prospettive in una società sempre più intollerante, attraverso l’analisi della partecipazione delle minoranze alla vita politica, culturale e sociale delle città in cui vivono.
Il veicolo usato, quello dei fumetti, conferma ancora una volta come un linguaggio moderno e immediato spesso sia preferibile per raggiungere più persone possibili. Baashi e il suo difficile viaggio verso la pace, Abshir e il suo desiderio di spiegare al mondo che i Somali non sono tutti pirati, Jamilah e il suo sogno di lavorare nel mondo della moda che si scontra con le difficoltà nel raggiungerlo a causa della sua apparente diversità culturale: attraverso queste e tante altre storie capiamo come anche il più piccolo gesto quotidiano possa essere complicato quando ci si trova a combattere con pregiudizi e paure.
Benjamin Dix (ricercatore e autore) e Lindsay Pollock (artista) hanno creato un’opera importante. Uno spunto su cui riflettere attentamente.
Fonti: Meet the Somalis
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