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Archivio Month: Giugno 2014

Europasilo organizza la Summer School 2014

Si terrà dal 10 al 12 luglio a Borgo San Lorenzo (Firenze) la “Summer School 2014” della rete Europasilo, aperta ai referenti e agli operatori dei progetti SPRAR. I lavori di questa iniziativa di incontro-confronto (nella quale la formazione sarà gratuita) ruoteranno attorno al tema “Come progettare un sistema integrato di accoglienza e protezione”.

Dall’Unione Europea al mondo: i nuovi dati di Eurostat e dell’Unhcr

Eurostat e Unhcr aggiornano le statistiche europee e globali sull’asilo. L’Ue nel 2013 ha concesso una forma di protezione a quasi 136.000 richiedenti asilo, l’Italia a 14.500. Ma su scala mondiale le persone sradicate a forza dai luoghi in cui vivevano hanno raggiunto i 51,2 milioni: una cifra mai raggiunta nell'”era” inaugurata dalla fine della Seconda Guerra mondiale.

“Una storia dietro ogni numero”: a Torino gli Stati generali, a Bruxelles la Carovana

Fra il 21 e il 28 giugno le iniziative del Movimento migranti e rifugiati in occasione della Giornata mondiale del rifugiato si terranno fra Bruxelles, Roma e Torino.

Giornata mondiale del rifugiato 2014: Migrantes, a quando un sistema unico d’asilo?

La fondazione della Cei, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato 2014, chiede all’Italia di darsi un vero sistema di protezione. Perché oggi (nonostante Mare Nostrum e la lezione di accoglienza della Sicilia) l’improvvisazione e la discrezionalità frammentano «il percorso di chi arriva in sistemi paralleli» e non danno «nessuna certezza rispetto a quando la richiesta d’asilo sarà considerata dalla Commissione territoriale, se si verrà o meno inseriti in un progetto SPRAR, se si avrà o meno la residenza, se si avranno o meno problemi per il rinnovo della tessera sanitaria e del permesso di soggiorno, se si andrà in un progetto FER o altro dopo il riconoscimento da parte della Commissione, o in una casa occupata o in mezzo alla strada…».

Mosaico e Nonsoloasilo per la Giornata mondiale del rifugiato

20 giugno 2014: Giornata mondiale del rifugiato. Come ogni anno è questa l’occasione per fare il punto sulla situzione su richiedenti asilo e rifugiati politici attraverso messaggi, confronti, dibattiti e convegni. Mai forse come quest’anno la Giornata cade in un momento critico e drammatico, segnato da terribili conflitti ancora aperti e, di conseguenza, da migliaia di persone in fuga. Per quanto riguarda l’Italia si rinnova il fenomeno degli sbarchi a Lampedusa, con tutto il carico di morte e di dolore che questo comporta. Ma se questi aspetti sono forse quelli più evidenti e che maggiormente attirano l’attenzione dei media, occorre anche riflettere sul “dopo”, su come costruire percorsi di accoglienze, emancipazione, integrazione che possano permettere ai rifugiati di divenire in un tempo ragionevole semplicemente “cittadini”. L’Associazione Mosaico di Torino, in collaborazione con il Coordinamento Nonsoloasilo, ha organizzato due momenti di approfondimento e confronto proprio su questi temi in occasione della Giornata mondiale del rifugiato del 20 giugno. Venerdì 20 giugno alle ore 20,45, presso l’Unione culturale di via Cesare Battisti 4 a Torino, si terrà la proiezione del film inchiesta di Stefano Mencherini “Schiavi. Le rotte di nuove forme di sfruttamento”. Sabato 21 giugno, alle 9,30, presso la Casa del Quartiere in Via Morgari 14 a Torino, si discuterà su temi legati ai percorsi di accoglienza con particolare riferimento alla situazione italiana, nella quale si sperimenta una netta distanza tra quanto previsto dalle convenzioni internazionali e la pratica quotidiana e dove spesso prevalgono logiche emergenziali rispetto a un approccio stutturale

Casa occupata, residenza sfumata? L’incredulità, gli spazi di ricorso

L’articolo 5 del “Piano casa” appena diventato legge dello Stato impedisce di chiedere la residenza anagrafica a chiunque occupi «abusivamente» un edificio. Ma confonde il “diritto soggettivo” alla residenza anagrafica con la “legittimazione” di un comportamento illegale, aprendo la strada a ricorsi alla Corte Costituzionale e alle Corti europee. Intanto, sono migliaia i soli rifugiati e richiedenti asilo che vivono in case occupate.

Io sto con la sposa: il sostegno parte dal crowdfunding

Io sto con la sposa è prima un sogno e solo in seconda istanza diventa un docufiction e un progetto concreto. Dalla sfida di far arrivare in Norvegia 5 palestinesi siriani si è passati oggi alla sfida di raccogliere i fondi necessari affinchè il progetto cinematografico si realizzi e possa parlare a un pubblico ampio, quello del festival del cinema di Venezia e soprattutto a quello delle sale.

“Lasciati a morire” nel 2011: la verità è ancora lontana

Opacità, reticenze, omertà istituzionale: è quanto ha trovato, ancora una volta, la seconda tranche di indagini dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sul gruppo di migranti «left to die», lasciati a morire, su un gommone al largo della Libia nella primavera del 2011.

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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