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Archivio Month: Novembre 2018

Monitorare i CAS: una mattinata di riflessione a Torino

Straordinari di nome, italicamente definitivi. Anzi, sempre più definitivi, secondo lo sconcertante decreto 113 che ieri è stato convertito in legge dalla Camera… L’11 dicembre si terrà a Torino una mattinata di riflessione per fare il punto sul monitoraggio dei CAS, con la presentazione dell’ultima ricerca-azione del Laboratorio multidisciplinare sul diritto d’asilo dell’Università di Torino e del coordinamento Non solo asilo.

Europasilo: per l’Italia che “rEsiste” appuntamento a Parma il 15 dicembre

Verso il «dopo-decreto»: per arginare gli effetti del cosiddetto decreto sicurezza e immigrazione in via di conversione è già «tempo di reagire». La rete Europasilo chiama a raccolta a Parma organismi, associazioni, cittadini, enti locali e istituzioni pubbliche per una giornata di formazione, confronto e impegno. In preparazione quattro tavoli tematici sulla libertà di movimento, sulla garanzia dei diritti, sulla difesa dell’accoglienza ma anche sulla sfida della comunicazione: «Come divulgare una diversa narrazione sulle migrazioni?»…

Rifugiati, un passaporto europeo (almeno per i titoli di studio)

Unisce nove Paesi fra cui l’Italia il progetto del Passaporto europeo per le qualifiche dei rifugiati,  un documento che contiene la valutazione dei titoli di studio dei titolari di protezione internazionale che non hanno con sé i documenti per dimostrarli. Sono 31 i “Passaporti” rilasciati nella prima sessione di valutazione italiana. In questo novembre a Milano e a Torino la seconda sessione.

“Col decreto sicurezza rischiamo 600 mila irregolari entro il 2020 e un aumento dei costi socio-sanitari sui territori”. La protesta dei Comuni nel giorno della presentazione dell’Atlante SPRAR 2017

Lo SPRAR funziona: rispetto al 2016 più 9% di accolti, mentre gli ospiti usciti dai progetti dopo aver concluso il proprio percorso di integrazione con una casa e/o un lavoro sono cresciuti dal 41% al 43%. Ma ora, con l’iter di conversione del decreto sicurezza e immigrazione, secondo l’ANCI si rischia di «privilegiare il sistema privato, quello delle grosse concentrazioni, quello dei centri straordinari sui territori, gestiti in molti casi da operatori che nulla hanno a che fare con l’erogazione di servizi alla persona». Mentre «la precarizzazione della posizione dei migranti sul territorio» rischia di causare «un aumento esponenziale delle persone in condizioni di irregolarità», che ingrosseranno le file del lavoro nero, delle occupazioni abusive e quindi del degrado.

Decreto sicurezza e immigrazione, i nodi critici e come reagire: a Torino un nuovo incontro della campagna Diritti, non privilegi

La campagna Diritti, non privilegi organizza il 13 novembre a Torino un momento di approfondimento e confronto sul cosiddetto decreto sicurezza e immigrazione  «per capire a che punto siamo, quali sono i nodi critici e come reagire».

Decreto sicurezza e immigrazione al voto. Gli organismi ecclesiali: “‘Sicurezza?’ A rischio irregolarità 140 mila beneficiari di protezione umanitaria”

Alla vigilia del voto per la conversione in legge del cosiddetto decreto sicurezza n. 113 del 4 ottobre, l’appello ai parlamentari delle associazioni e degli organismi ecclesiali.

Eventi

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IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

“Alcune volte è una fuga, altre una scelta, sempre contiene una speranza e una promessa. La strada di chi lascia la sua terra”. Una graphic novel che racconta alle nuove generazioni le storie, le persone e le ragioni delle migrazioni.

La vignetta

by Mauro Biani – Repubblica
maurobiani.it

IL DIRITTO D’ASILO - REPORT 2020

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