Presso la Corte di giustizia dell’UE in Lussemburgo si terrà un’udienza che, secondo decine di associazioni fra cui la Fondazione Migrantes, potrebbe cambiare i fondamenti della normativa italiana ed europea che criminalizza la migrazione. Al vaglio dei giudici c’è una richiesta di “pronuncia pregiudiziale” nata dalla vicenda di una donna d’origine congolese vittima di violenze. Ma secondo alcune stime, affermano le associazioni, «negli ultimi dieci anni sono oltre 3.200 i migranti arrestati nelle fasi successive agli sbarchi per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Persone che spesso hanno agito per salvare sé stesse e altri dal rischio di naufragio o di respingimento illegale in Libia».