«Un dramma spesso invisibile, che la crisi mondiale causata dalla pandemia COVID-19 ha esasperato»: è dedicato agli sfollati interni il Messaggio di papa Bergoglio per la 106a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del prossimo 27 settembre.
«Ho deciso di dedicare questo Messaggio al dramma degli sfollati interni, un dramma spesso invisibile, che la crisi mondiale causata dalla pandemia COVID-19 ha esasperato. Questa crisi, infatti, per la sua veemenza, gravità ed estensione geografica, ha ridimensionato tante altre emergenze umanitarie che affliggono milioni di persone, relegando iniziative e aiuti internazionali, essenziali e urgenti per salvare vite umane, in fondo alle agende politiche nazionali. Ma “non è questo il tempo della dimenticanza. La crisi che stiamo affrontando non ci faccia dimenticare tante altre emergenze che portano con sé i patimenti di molte persone”…».
Si intitola Come Gesù Cristo, costretti a fuggire. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni il Messaggio di papa Francesco per la 106a Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del prossimo 27 settembre.
Il testo è stato pubblicato oggi (v. nell’allegato qui sotto il testo completo in italiano e in altre sette lingue). Ma il tema era già stato ricordato da Franceso a gennaio, nel suo discorso ai membri del Corpo diplomatico presso la Santa Sede.
In quell’occasione il papa aveva ricordato il dramma degli sfollati interni tra le sfide del mondo contemporaneo: «Le conflittualità e le emergenze umanitarie, aggravate dagli sconvolgimenti climatici, aumentano il numero di sfollati e si ripercuotono sulle persone che già vivono in stato di grave povertà. Molti dei Paesi colpiti da queste situazioni mancano di strutture adeguate che consentano di venire incontro ai bisogni di quanti sono stati sfollati».
Ora il nuovo Messaggio riprende i “quattro verbi” del Messaggio 2018 (accogliere, proteggere, promuovere e integrare) e vi aggiunge sei coppie di «azioni molto concrete»: bisogna conoscere per comprendere, è necessario farsi prossimo per servire, per riconciliarsi bisogna ascoltare, per crescere è necessario condividere, bisogna coinvolgere per promuovere, è necessario collaborare per costruire.
Inoltre, afferma papa Bergoglio, «alla luce dei tragici eventi che hanno segnato il 2020, estendo questo Messaggio dedicato agli sfollati interni a tutti coloro che si sono trovati a vivere e tuttora vivono esperienze di precarietà, di abbandono, di emarginazione e di rifiuto a causa del COVID-19».
La pubblicazione del Messaggio per la Giornata 2020 è accompagnata da un video (v. qui sotto) che alterna un brevissimo intervento di Francesco alla sobria testimonianza di un giovane sfollato nicaraguense, illustrata con disegni a colori.
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