Breve guida sull’accesso alla sanatoria 2020 per i richiedenti asilo.
- I richiedenti asilo hanno diritto di accesso alla sanatoria 2020?
Le persone che hanno attivato la procedura per la richiesta di asilo politico possono accedere al canale di emersione tramite la richiesta di regolarizzazione presentata da un datore di lavoro.
Quindi, se sono un richiedente asilo e ricevo un’offerta di lavoro nei settori di: |
Rientrano quindi nel novero degli ammessi alla sanatoria: i richiedenti protezione internazionale (a prescindere da quando hanno presentato istanza), i diniegati ricorrenti, oltre gli irregolari, i possessori di permesso di soggiorno valido, gli stranieri oggetto di provvedimento di espulsione per violazione delle norme sull’ingresso ed il soggiorno (eccetto quelli previsti dal comma 10, lettera a) dell’art. 103), i titolari di permesso di soggiorno non convertibile in permesso di lavoro (a titolo esemplificativo e non esaustivo studio, turismo, cure mediche, motivi religiosi, protezione speciale….).
2. Chi può chiedere la regolarizzazione di un richiedente asilo?
Nel caso dei richiedenti asilo solo i datori di lavoro possono presentare istanza. Le possibili istanze sono:
• per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale
oppure
• per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso.
Se sono un richiedente asilo devo già essere stato sottoposto al rilievo fotodattiloscopico prima dell’8 marzo 2020, cioè gli organi di polizia devono aver proceduto alla mia identificazione con l’acquisizione delle impronte digitali, ovvero devo aver soggiornato in Italia prima dell’8.3.2020 e ciò deve emergere da una dichiarazione di presenza ovvero da attestazioni costituite da documentazioni di data certa proveniente da organismi pubblici (certificati medici, multe, etc.). |
3. Un richiedente asilo per accedere alla sanatoria deve rinunciare alla domanda di asilo?
No.
“Per richiedere il permesso di soggiorno per lavoro a seguito della procedura di regolarizzazione, il cittadino straniero non è tenuto a rinunciare alla richiesta di protezione internazionale. Nel caso in cui, dopo l’ottenimento del permesso di soggiorno, il lavoratore si veda riconosciuta anche la protezione internazionale dovrà optare per uno dei due titoli.”
Al momento della stipula del contratto di soggiorno, se sono un richiedente dovrò essere informato del mio diritto a mantenere attiva la procedura per la richiesta di asilo. Qualora io come richiedente asilo decida di mantenere attiva la procedura di asilo riceverò un permesso di soggiorno in formato cartaceo recante la dicitura “R”, valido esclusivamente sul territorio nazionale. In caso contrario, come chiariscono le linee guida del 19/6/2020 mi verrà rilasciato un permesso di soggiorno elettronico. |
4. Un richiedente asilo con in attivo un contratto di lavoro regolare può accedere alla sanatoria?
No. A meno di non ricevere una nuova offerta di lavoro per un DIVERSO CONTRATTO, in mancanza di indicazioni ufficiali da parte del legislatore, non possono accedere alla procedura.
Quindi se io, che sono un richiedente asilo, lavoro come badante per un totale di 25 ore settimanali con regolare contratto, in astratto, non posso accedere alla procedura perché serve una nuova offerta di lavoro. Se invece ricevo una proposta di lavoro compatibile con il lavoro summenzionato nei settori interessati nella regolarizzazione, posso accedere alla procedura. |
Per tutte le altre informazioni relative al costo, a come si effettua la domanda, ai requisiti e documenti necessari si rimanda all’articolo “FAQ Regolarizzazione migranti ed emersione dei rapporti di lavoro“.
4 commenti
Grazie per l’argomentazione. Pertanto un’ipotesi è che il richiedente asilo con un pds temporaneo, in attesa della definizione della mia domanda di protezione internazionale, se già lavora in uno dei tre settori, deve essere licenziato e riassunto ai fini della sanatoria. Qualora non rinunci alla domanda di protezione, nella fase transitoria in attesa dell’esito della sanatoria, la questura consegna al richiedente asilo un permesso cartaceo con il simbolo R idoneo per lavorare e per gli sposamenti nel territorio nazionale. Questa interpretazione è corretta?
Il pds cartaceo recante la “R” stabilisce e riconosce che il possessore è anche un richiedente asilo in attesa di convocazione in Commissione Territoriale o esito e permette sia di lavorare che di spostarsi sul territorio nazionale. Per quanto riguarda la prima parte della tua domanda ti rimandiamo al lavoro di Asgi che puoi consultare al seguente link https://www.asgi.it/regolarizzazione-2020-domande-e-risposte/
Grazie, solo per chiarire:
Il pds con lettera R viene rilasciato anche a chi ha fatto domanda di sanatoria ed è in attesa della pronuncia giudiziale?
Il pds con la lettera R è rilasciato a chi ha ottenuto la regolarizzazione tramite la sanatoria e al contempo ha mantenuto attiva la richiesta di asilo politico