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Da più parti invocato, atteso, sollecitato, è finalmente uscito il bando dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per il triennio 2014-2016 che destina il Fondo per l’accoglienza di rifugiati politici e richiedenti asilo. Rispondendo a questo bando si può avere accesso al “Fondo nazionale politiche e servizi dell’asilo” la vera e propria spina dorsale delle iniziative nazionali relative a richiedenti asilo e rifugiati politici.Le azioni previste, in particolare, riguardano i servizi di accoglienza materiale, tutela legale e psico-socio-sanitaria, orientamento ai servizi del territorio, formazione linguistica e professionale, accompagnamento nell’inserimento lavorativo e abitativo e possono presentare domanda di contributo, e quindi di accesso al Fondo nazionale, i Comuni, le Unioni di Comuni, le Province – anche in forma associata – in partenariato con le realtà del privato sociale.

 Per superarae l’emergenza

Si tratta di un atto che può rappresentare una svolta nel modo in cui fino ad ora in Italia si è affrontata la questione relativa all’accoglienza e all’asilo politico. Infatti, anche se ufficialmente posti disponibili saranno successivamente individuati con un decreto del Capo Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’interno, in realtà è assai probabile che l’intero sistema incrementi di molto la sua capacità ricettiva passando dai 5.400 posti attuali a un numero complessivo che si ipotizza in circa 16.000 posti. Il bando fa sue le necessità di elasticità e flessibilità che sono mancate negli anni scorsi. Richiede agli enti partecipanti di segnalare un numero di posti per i quali intendono rendersi disponibili, ma dice anche che, in caso di necessità, l’ente deve essere pronto ad aumentare tali posti di un 40% entro sette giorni e a raddoppiarli entro 20. Con questo sistema saranno possibili interventi più adatti ed efficaci e si affronta in modo realistico un fenomeno che di per se stesso ha caratteristiche mutevoli e, talvolta, imprevedibili.

Si cambia!

Dal mondo dell’associazionismo impegnato con rifugiati e richiedenti asilo questo bando viene accolto come un segnale di cambiamento importante nella direzione di una progettazione strutturale che sappia superare la logica dell’emergenza che, con costi elevatissimi, ha rappresentato fin qui la cifra dell’intervento statale. Le domande di accesso al Fondo nazionale politiche e servizi dell’asilo vanno presentate entro il 19 ottobre 2013.

 

Tutte le informazioni e le modalità di partecipazione al bando

http://www.serviziocentrale.it/

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1 commento

  1. In merito al bando sullo Sprar con scadenza di consegna entro il 19/10/2013, volevo sapere se esiste un eventuale proroga. Grazie


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