Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, in prima mondiale anche una squadra di rifugiati

Ancora una volta nel raccontare le storie, il coraggio dei sei atleti rifugiati dei Paralympic Games e il significato della loro rappresentanza è facile scivolare sulle bucce della retorica, dei luoghi comuni. Però, nonostante tutto, a Tokyo 2020 è ancora possibile ricordare qualche briciola di verità, magari facendo la tara del… “di troppo”.

Tokyo 2020, una vittoria per Kimia Alizadeh del Refugee Olympic Team

La giovane rifugiata di origini iraniane ha eliminato in un match di taekwondo la due volte campionessa olimpica Jade Jones. Con altri 28 atleti, Alizadeh fa parte del Refugee Olympic Team che sta partecipando alle Olimpiadi di Tokyo. La portabandiera della squadra Yusra Mardini, siriana: “Lo sport mi ha salvato la vita”.

Refugee Olympic Team, Tachlowini Gabriyesos nella top 20 della maratona

A Tokyo 2020 l’atleta del Refugee Olympic Team, il primo rifugiato ad essersi mai qualificato per una maratona olimpica, è arrivato 16° (su altri 75 colleghi che nell’afa di Sapporo sono riusciti a concludere la prova) a pochi minuti dal vincitore: da oggi può dirsi tra i migliori atleti del mondo. Si è “allenato” fra […]

Budapest, Mondiali di atletica leggera 2023: ecco i nomi e i volti dell’Athlete Refugee Team

La rappresentanza dei rifugiati ai Campionati mondiali di atletica leggera iniziati oggi nella capitale ungherese è composta di sei atleti. Due, fra cui la già due volte olimpionica Anjelina Nadai Lohalith, sono originarie del Sud-Sudan, uno della Siria, uno del Marocco, uno dell’Etiopia. Ma partecipa anche l’eritreo Tachlowini Gabriyesos, ad oggi l’atleta rifugiato di maggior […]