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Nel 2011 sono state accolte nei progetti della rete dello Sprar 7.600 persone (circa 6.000 uomini e 1.600 donne), in crescita dell’11% rispetto al 2010. Si tratta soprattutto di persone in protezione sussidiaria e di richiedenti asilo.

Il Servizio centrale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) ha diffuso i primi dati a tutto il 2011 sull’accoglienza di questa rete di enti locali. Nel corso dell’anno sono state accolte nei vari progetti Sprar 7.600 persone (circa 6.000 uomini e 1.600 donne).

Le nazionalità più rappresentate: 1.000 persone accolte sono fuggite dalla Somalia e altre 1.000 dall’Afghanistan, 800 sono state costrette a lasciare l’Eritrea, 600 la Nigeria e 400 la Costa d’Avorio.

Per quanto riguarda lo status giuridico di queste persone, quello di gran lunga prevalente è la protezione sussidiaria (2.900 persone), seguita dallo status di richiedente asilo. I rifugiati in senso stretto sono invece un po’ più di 1.300, mentre quelli in protezione umanitaria un po’ più di 1.200.

Rispetto al 2010, il numero totale di persone accolte nella rete Sprar è cresciuto dell’11%.

(Nella foto in home page, artigiane e operatrici dello Sprar di Santorso [Vicenza], fonte  Servizio Centrale Sprar).

Allegato

 I beneficiari dei progetti Sprar (2011) (tabella .xls)

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