Un diplomatico ma netto comunicato dell’Unhcr commenta le decisioni a scartamento ridotto emerse dal Consiglio Europeo dei giorni scorsi, che si è occupato (fra l’altro) dell’Agenda europea sulla migrazione. E proprio oggi sono uscite le nuove cifre dell’Alto commissariato Onu sugli impegni assunti dagli Stati per il resettlement dei rifugiati siriani…
L’impegno ad accogliere 20 mila rifugiati con il “reinsediamento” da Paesi terzi? Che almeno questo, per favore, venga messo in pratica «oltre le quote già previste».
Lo ha chiesto l’Unhcr commentando le promesse dilatorie e a scartamento ridotto partorite nei giorni scorsi dall’ultima riunione di Consiglio europeo, che si è occupato fra l’altro dell’Agenda sulla migrazione.
Per l’Alto commissariato Onu le decisioni faticosamente concordate a Bruxelles sull’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati (ricollocazione di 40 mila richiedenti asilo da Italia e Grecia e resettlement per altri 20 mila, dettagli da definire in concreto solo entro luglio) sono «un passo importante, ma chiaramente si dovrà fare molto di più per porre fine alla crisi globale che sta mettendo in fuga numeri di persone da record» e le cui cause vanno affrontate «alla radice».
Comunque, avverte l’Unchr, «le misure andranno ampliate», anche alla luce dell’autentica emergenza che in queste settimane stanno vivendo le isole greche.
In tema di migrazione, tuttavia, vale la pena di ricordare che il 26 giugno il Consiglio europeo ha posto l’accento anche (se non soprattutto) sui rimpatri di «chi non ha diritto» ad essere accolto nell’Unione, sul «rispetto delle regole» nelle procedure di registrazione di migranti e profughi al loro arrivo e sul “peso” di richiedenti asilo sostenuto in questo 2015 dall’Ungheria, «più dell’Italia».
In merito ai rimpatri di chi non ha diritto alla protezione internazionale l’Unhcr, pur sostenendo che sono «importanti per preservare l’integrità dei sistemi d’asilo», ha chiesto che si svolgano «in linea con i diritti fondamentali e con il principio di non refoulement».
Collegamenti
Le conclusioni ufficiali del Consiglio europeo del 25-26 giugno (file .pdf)
Centro Astalli: “Dopo il 26, perplessità e nodi da sciogliere”
Migrantes: “Ha vinto la chiusura, ha perso l’accoglienza”
Resettlement: l’Unhcr, “130 mila siriani entro il 2016” (dicembre 2014)
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