Nell’anno i richiedenti asilo per la prima volta nel nostro Paese sono aumentati di due terzi rispetto al 2022 e hanno raggiunto le 130.565 persone in cifra assoluta. Ma questo dato si colloca ben al di sotto di quelli registrati in Germania (oltre 329 mila richiedenti) e in Spagna (160 mila). Il totale italiano risulta inferiore anche a quello francese.
Sono 130.565, secondo dati provvisori Eurostat, i richiedenti asilo per la prima volta registrati in Italia nel 2023 (135.815 quelli totali). Il dato segna un aumento di due terzi rispetto a quello del 2022 (77.200 richiedenti), ma si colloca ben al di sotto di quello registrato in Germania, dove i richiedenti per la prima volta sono stati 329.035 (+ 50% rispetto al ’22).
Il numero di richiedenti protezione è stato superiore anche in Francia, 145.095, ma pure, e nettamente, in Spagna, 160.460.
A fronte dell’impennata di domande di protezione, nel nostro Paese è diminuito il numero di richiedenti esaminati dalle Commissioni territoriali. Sempre secondo dati provvisori dell’istituto di statistica dell’UE, nel ’23 essi sono stati 41.415, con un calo del 22% in rapporto al ’22.
Sul totale dei richiedenti esaminati, quelli che nel 2023 hanno ottenuto una decisione positiva sono 20.785, la metà, in un rapporto analogo a quello di due anni orsono.
L’anno scorso le Commissioni hanno riconosciuto 4.910 status di rifugiato (sempre secondo cifre Eurostat, questi riconoscimenti erano stati 7.610 nel ’22), 6.185 protezioni sussidiarie (7.205 nel ’22) e 9.690 protezioni speciali (10.865 nel ’22).
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