Il Consiglio italiano per i rifugiati ha promosso la seconda edizione del concorso di cortometraggi “Fammi vedere”. Il termine per l’invio dei lavori (massimo due minuti di proiezione) è il 30 settembre.
* di Maria Lucia Di Stefano
C’è tempo fino al 30 settembre per partecipare all’edizione 2015 del concorso “Fammi vedere” del CIR (Consiglio italiano per i rifugiati) . I concorrenti sono chiamati a realizzare un cortometraggio della durata massima di 120 secondi sugli aspetti del mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati, dalla persecuzione all’accoglienza, dall’isolamento all’integrazione, dalla violenza alla protezione.
L’obiettivo del lavori deve essere quello di sottolineare i diritti, le necessità e la dignità di chi è costretto a fuggire dal proprio Paese. La premiazione si svolgerà entro la fine del prossimo novembre a Roma, nel corso di una serata di presentazione in cui la giuria proclamerà i tre vincitori.
La prima edizione di “Fammi vedere” si è svolta nel 2014. I vincitori sono stati La porta di Giancarlo Loffarelli, primo classificato, Travel di Tommaso Papetti, secondo classificato (vedi il video all’inizio di questa notizia), e Philomene di Diego Monfredini, terzo classificato.
Nel cortometraggio di Loffarelli, ad esempio, vediamo una donna che corre. Sembra che il pericolo sia dietro l’angolo, ma non si vede. Quasi alla fine dei due minuti vediamo la stessa donna che chiede aiuto battendo i pugni su una porta. Il regista, a questo punto, decide di lasciarci con una domanda: «E tu avresti aperto?». Il movimento è semplice, si può decidere di aprire oppure tenere la porta chiusa, ma questa decisione può cambiare una vita. Ogni singola persona che sta “dall’altra parte” è chiamata a scegliere e ad assumersi le proprie responsabilità, non solo gli Stati e le istituzioni.
Ma in fondo è il tutto il concorso “Fammi vedere”, grazie alla creatività dei tanti partecipanti, a offrirci brevi occasioni di valutazione delle nostre azioni, del nostro modo di agire, della nostra voglia di “aprire” o “chiudere la porta”.
Collegamento
Per il bando e i materiali relativi a “Fammi vedere”, clicca qui
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