Mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Comece, la Commissione degli episcopati della Comunità Europea, afferma in un comunicato il supporto della Chiesa cattolica al Global Compact, l’accordo ONU per una migrazione sicura, ordinata e regolare.
Il Global Compact per la migrazione sarà adottato il prossimo 11 dicembre Marrakech, in Marocco. Il documento riconosce una “responsabilità condivisa e comune” delle autorità e delle società dei Paesi di partenza, di transito e di arrivo per inquadrare e regolare la migrazione a beneficio di tutte le persone e comunità umane coinvolte.
L’arcivescovo di Lussemburgo nel comunicato diffuso il 3 dicembre afferma che la Chiesa cattolica in Europa riveste la “comune responsabilità di accogliere, proteggere, promuovere e integrare” migranti e rifugiati nelle società del Continente. Si tratta “prima di tutto” di persone “che hanno volti, nomi e storie individuali” e a tal proposito, “i principi della centralità della persona umana e dei suoi bisogni reali e del bene comune devono presiedere le politiche interne ed esterne dell’Ue e degli Stati membri, anche nelle questioni migratorie”.
Dato che il testo Onu è “in fase finale di adozione”, la Comece incoraggia “anche le autorità politiche nazionali, secondo le parole di Papa Francesco, ‘a fondare la responsabilità della gestione globale condivisa delle migrazioni internazionali sui valori della giustizia, della solidarietà e della compassione’”.
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