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Donne rifugiate. Dal Camerun all’Italia: “Oggi possiamo sognare, piano piano”

Per la sezione Le storie, Vie di fuga ha incontrato Colette Meffire, presidente dell’associazione Mosaico-Azioni per i rifugiati, a margine di un incontro su “Eredità coloniale, salute mentale e rivoluzione femminile” organizzato nell’ambito del Black History Month 2023 di Torino. Di origine camerunense, ha lasciato il suo Paese nel 2010.

 

Di origine camerunense, Colette Meffire (nella foto) oggi vive in un comune dell’hinterland torinese e insegna lingue. È stata costretta a lasciare il suo Paese nel 2010. Giornalista, aveva lavorato per quasi un decennio in un’emittente privata, Radio Equinoxe, nata su scala regionale e poi passata a trasmettere in tutto il Camerun.

«Eravamo diventati una radio dei “senza voce” – ricorda -. Raccontavamo la realtà. E desideravamo la fine della dittatura del governo che purtroppo ancora oggi è al potere, perché abbiamo lo stesso presidente da 40 anni…».

Qui la sua testimonianza per la sezione Le storie.

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