Pubblicati dall’Ufficio europeo della Valletta i primi dati mensili per l’Ue che coprono buona parte della scorsa estate. Nel territorio dell'”UE+”, nell’ultimo mese preso in esame i richiedenti asilo di tutte le nazionalità sono stati poco meno di 60 mila. Per la prima volta dall’inizio della crisi in Ucraina, i richiedenti protezione nella vicina Polonia sono stati superati da quelli in Italia.
Circa 50 mila a giugno, 60 mila a luglio e poco meno, 58.500, ad agosto: sono gli ultimi dati elaborati dall’Easo e pubblicati oggi sui richiedenti asilo nel territorio dell’“UE+”, cioè nei 28 Paesi dell’Unione più Svizzera e Norvegia.
Germania, Svezia, Italia e Francia, i Paesi che registrano il maggior numero di richiedenti, ad agosto hanno totalizzato insieme il 62% delle domande di protezione, praticamente due sue tre.
Ad agosto i richiedenti siriani (circa 12.800) sono aumentati del 6% rispetto a luglio, quelli eritrei (6.350) del 21%. Ma l’aumento percentualmente più elevato è quello dei richiedenti asilo ucraini: 1.700 persone, più 32% rispetto a luglio. Per la prima volta dall’inizio della crisi in Ucraina i richiedenti fuggiti da questo Paese in Italia hanno superato quelli in Polonia.
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