I dati consolidati Eurostat per il 2020, appena pubblicati, certificano che nel 2020 hanno ottenuto un riconoscimento di protezione nel territorio dell’UE solo 281 mila richiedenti, con una tendenza alla diminuzione che dura da anni. In Italia gli esiti positivi in Commissione territoriale (appena 11.600) rispetto ai richiedenti esaminati rimangono notevolmente al di sotto della media europea: 28% contro il 40% medio nell’UE in “prima istanza”.
Continua a scendere il numero di richiedenti asilo a cui l’UE “concede” protezione. Nel 2020, secondo cifre consolidate appena pubblicate da Eurostat, sono 281 mila quelli che nel territorio dell’Unione hanno ricevuto un riconoscimento di rifugiato, di protezione sussidiaria o di protezione umanitaria fra prima istanza e istanza finale su appello: il 5% in meno rispetto al 2019, quando erano stati quasi 296 mila.
Ma nel 2018 i riconoscimenti erano stati 333 mila, nel 2017 538 mila e nel 2016 710 mila (anche se questi ultimi tre anni comprendono ancora i dati del Regno Unito).
Tra i principali Paesi d’origine dei richiedenti accolti, rispetto al 2019 il Venezuela è passato dalla terza alla seconda posizione, con 47.100 persone (il 17% del totale). Il primo Paese di fuga è rimasto la Siria, con 74.700 persone (27% del totale), mentre in terza posizione si trova l’Afghanistan, con 42.200 (15%).
Uno su tre è accolto in Germania
In Italia, sempre secondo Eurostat, nell’ultimo anno le decisioni positive totali fra prima istanza e istanza finale sono state circa 21.300: il nostro Paese si colloca dopo la Germania (prima assoluta, 98 mila richiedenti accolti, oltre un terzo del totale europeo), la Spagna (51.200), la Grecia (35.800) e la Francia (29.400). Per il 2019 il dato italiano era stato di 31 mila decisioni positive, il 50% in più rispetto al 2020.
Dinieghi in Italia al 70%, in UE al 60%
Sempre per l’Italia e sempre per il 2020, dalla nuova serie statistica Eurostat emergono circa 11.600 decisioni positive in prima istanza (cioè il “grado” delle decisioni emesse in Commissione territoriale, quello per cui le cifre relative al nostro Paese sono più attendibili): il dato equivale ad appena il 28% su un totale di 40.800 decisioni.
Le decisioni in prima istanza respinte sono state quindi oltre sette su 10, anche quest’anno al di sopra della media UE, pari a sei su 10.
Nell’anno le Commissioni territoriali italiane hanno riconosciuto circa 4.600 status di rifugiato, 5.000 protezioni sussidiarie e 2.000 protezioni di tipo umanitario.
In istanza finale su appello, invece, l’anno scorso avrebbero avuto un esito positivo il 40% dei richiedenti asilo esaminati nel nostro Paese.
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