Da giovedì 1 maggio a domenica 3 agosto 205 presso l’Orto botanico di padova sarà possibile visitare la Mostra Finestre sull’altrove. 60 vedute per 60 rifugiati realizzata in collaborazione con Amnesty International Italia. La mostra raccoglie i 60 disegni originali che l’architetto e disegnatore Matteo Pericoli ha realizzato partendo dalle fotografie di una delle finestre delle attuali abitazioni di rifugiati e rifugiate in varie parti del mondo. Ciascuna finestra è accompagnata da un testo, scritto dal rifugiato: un modo per raccontare quello che lui o lei vede oggi, guardando fuori, e ripensando alle viste e alle finestre che si è lasciato alle spalle.
Il percorso espositivo espone il racconto intimo di chi ha affrontato lo sradicamento, la perdita, ma anche la rinascita in una nuova terra e l’idea di portare questa esperienza all’Orto botanico di Padova nasce da un’intuizione di Martina Bastianello, che ha colto un dialogo profondo tra il progetto e il patrimonio vegetale dell’Orto botanico. “Proprio come gli alberi evocati con struggente affetto nei racconti dei rifugiati, le finestre della mostra si affacciano su memorie, identità e speranze. In molti scrivono degli alberi della loro infanzia e dei nuovi alberi osservati oggi: un filo verde e vivo che unisce passato e presente.”
Il tiglio rovesciato di Linneo – capace di trasformare rami in radici – diventa simbolo della condizione del rifugiato: vite capovolte che cercano di mettere nuove radici in un terreno altro. È una metafora potente, che parla anche a chiunque viva un’esperienza di cambiamento profondo, di dislocazione, di ricostruzione.
Finestre sull’altrove è un progetto ideato da Bill Shipsey, fondatore di Art for Human Rights, e Matteo Pericoli, realizzato tra il 2018 e il 2021 a sostegno di Amnesty International.
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