«Maggiore stabilità ai servizi di accoglienza già avviati e semplificare il procedimento di accesso al finanziamento da parte di nuovi enti locali»: sono gli obiettivi del decreto del ministro dell’Interno del 10 agosto 2016 sulle “Modalità di accesso da parte degli enti locali ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo per la predisposizione dei servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario, nonché approvazione delle linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR)“.
Il provvedimento, che è stato pubblicato sulla G.U. del 27 agosto, introduce due modalità di accesso alla rete SPRAR, riservate rispettivamente 1) agli enti locali che intendono presentare domanda di finanziamento di un nuovo progetto di accoglienza, i quali potranno presentare domanda in qualunque momento dell’anno; 2) agli enti locali che hanno in corso progetti di accoglienza il cui finanziamento è in scadenza, i quali potranno presentare una semplice domanda di prosecuzione (con procedure dedicate ad hoc per quelli in scadenza al 31 dicembre 2016 o al 31 dicembre 2017). Il finanziamento da parte del FNPSA può essere concesso sino al 95%.
Il decreto, inoltre, approva le “Linee guida per il funzionamento del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati” «disciplinando, nella prima parte, le modalità di presentazione delle domande di accesso al Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo (FNPSA) e, nella seconda parte, i servizi di accoglienza integrata nello Sprar».
Dal 1° settembre il Viminale segnala che saranno disponibili servizi di informazione tramite il numero verde 800.135.607 e di assistenza via mail (dlci.assistenza.fnasilo@interno.it), realizzati in collaborazione con il Servizio centrale SPRAR e l’ANCI.
Collegamenti
Decreto del 10 agosto, il testo in G.U.
Decreto del 10 agosto: il video di presentazione di Cittalia
Decreto del 10 agosto: il “vademecum” di sintesi in slides di ANCI, SPRAR e ministero dell’Interno
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