Roma, 16 maggio 2022. Si parla e si torna a parlare del Memorandum libico, giunto ormai al quinto anni di vita. Era infatti il 2 febbraio 2017 quando questo documento venne firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Gentiloni e dal Capo di Governo di Riconciliazione nazionale dello Stato della Libia riconosciuto dall’Unione Europea e dall’Italia Sarraj.
Il Memorandum venne sottoscritto per fronteggiare l’emergenza rappresentata dagli sbarchi sulle coste italiane di cittadini provenienti dalla Libia ed ebbe immediate e gravi ricadute su tutte quelle persone che si trovavano (e si trovano) in Libia e tentano di lasciare il Paese. Amnesty International e Asgi hanno organizzato un convegno per approfondire gli effetti del memorandum, con un focus specifico sull’accesso alla protezione internazionale, gli strumenti di mitigazione, violazioni e abusi che i migranti subiscono nelle comunità e nei centri di detenzione.
Nonostante siano trascorsi 5 anni dalla data della firma del “Memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all’immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere tra lo Stato della Libia e la Repubblica Italiana” il dibattito intorno ad alcuni suoi aspetti non è mai stato condotto con trasparenza.
Il convegno, attraverso la strutturazione in panel, tenterà di affrontare due diversi aspetti: il primo verterà sul blocco causato dal finanziamento, sostegno e coordinamento posto in essere dalle autorità italiane in favore di quelle libiche e delle conseguenze che questo ha avuto sull’accesso al diritto di asilo e sulla strutturazione di un sistema detentivo. Il secondo si concentrerà invece sull’effetto degli strumenti di mitigazione del memorandum: l’evacuazione per la protezione dei rifugiati e l’accesso al diritto di asilo, e il rimpatrio volontario verso i loro paesi di origine.
Il convegno si terrà a Roma, sia in presenza sia online. Tutte le info del convegno sono reperibili al seguente link.
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