In Gazzetta ufficiale il decreto “rilancio” con l’art. 103 per l’emersione e la regolarizzazione di lavoratori stranieri nei settori agricoltura e servizi alla persona. Le domande potranno essere presentate dal 1° giugno al 15 luglio, ma le modalità devono ancora essere decise da un decreto ministeriale, che dovrà essere emanato entro 10 giorni. Intanto, l’ISMU apre sul suo sito una sezione sui punti di forza e debolezza della regolarizzazione.
Non è più il 110 bis, ma il 103 l’articolo per l'”emersione di rapporti di lavoro” e la regolarizzazione dei lavoratori stranieri contenuta nel mega-decreto legge “rilancio” (“Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”), la cui versione finale è stata appena pubblicata in Gazzetta ufficiale.
Il decreto, che porta la data di ieri 19 maggio e il n. 34, è già entrato in vigore. Le domande di regolarizzazione potranno essere presentate dal prossimo 1° giugno al 15 luglio, «con le modalità stabilite con decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ed il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali da adottarsi entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto», cioè entro il 29 maggio.
In allegato a questa news l’art. 103 è disponibile in formato .pdf.
Intanto, oggi l’ISMU ha inaugurato sul proprio sito Internet una sezione sui «punti di forza e debolezza» della nuova regolarizzazione.
Allegato
L’art. 103 “Emersione di rapporti di lavoro” (fil .pdf)
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